L'avvocato di Lulù Selaissé: "Manuel Bortuzzo mai netto nel rifiuto"

Lulù Selaissé, parla il suo avvocato: “Manuel Bortuzzo mai netto nel chiudere con lei”

Daniela Vitello

Lulù Selaissé, parla il suo avvocato: “Manuel Bortuzzo mai netto nel chiudere con lei”

| 12/12/2024
Lulù Selaissé, parla il suo avvocato: “Manuel Bortuzzo mai netto nel chiudere con lei”

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Lucrezia Hailé Selaissé, meglio nota come Lulù, non avrebbe stalkerizzato e minacciato Manuel Bortuzzo, almeno a detta della sorella Clarissa e del suo avvocato. I due sono convinti che la verità verrà fuori durante il processo che sarà celebrato con rito abbreviato su espressa richiesta dell’imputata. Ciò però non deve far pensare ad un’ammissione della sua colpevolezza. In attesa di essere processata, la giovane influencer indossa il braccialetto elettronico e non può avvicinarsi all’ex fidanzato conosciuto nella casa del “Grande Fratello Vip”. Gli atti persecutori si sarebbero verificati nel periodo che va dall’aprile del 2022 all’aprile dello scorso anno.

Lulù Selaissé (Foto Instagram)

Clarissa Selaissé: “Molti credono che Lucrezia abbia ammesso le sue colpe, ma non è così”

“Non ci aspettavamo di subire queste calunnie – dichiara Clarissa Selaissé, sorella dell’imputata, in un’intervista a “Fanpage.it” – Lulù sta gestendo contemporaneamente le difficoltà emotive che derivano da una rottura sentimentale e i pesanti attacchi mediatici. Noi, però, siamo forti e crediamo che la verità verrà fuori (…) Molti credono che Lucrezia abbia ammesso le sue colpe, ma non è così, ha solo confermato di avere esagerato in alcune circostanze. Inoltre, sono state fatte supposizioni sulla sua salute mentale: ‘Lulù Selassié è pazza, sta male, l’ha dimostrato già al Grande Fratello’, hanno detto. Sono persone ignoranti e non capiscono che questo non è uno scherzo, non si può esprimere pubblicamente un giudizio del genere”.
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Lulù e Clarissa Selaissé (Foto Instagram)

Lulù Selaissé e Manuel Bortuzzo avrebbero continuato a vedersi di nascosto

Clarissa è stata testimone con la sorella Jessica della nascita della storia d’amore tra Lulù e Manuel Bortuzzo nella casa del “Grande Fratello Vip”. “Vederla innamorata era tutto per me – afferma oggi – e quindi non ero preoccupata, ma anche se lo fossi stata non mi sarei messa in mezzo. Si trattava e si tratta di due persone adulte, capaci di intendere e volere. Ho sempre supportato il loro amore, soprattutto nella seconda fase del programma, perché li vedevo molto bene insieme”. Secondo quanto racconta Clarissa, la relazione non sarebbe terminata dopo la fine del reality di Canale 5 ma i due avrebbero continuato a stare insieme e a vedersi di nascosto. “Nel corso dell’estate dello scorso anno loro erano una coppia a tutti gli effetti – sostiene l’ex gieffina – e da quel periodo sono stati insieme per altri 6 o 7 mesi, io vedevo Manuel quasi tutti i giorni, era mia cognato e gli volevo bene”.

Manuel Bortuzzo e Lulù Selaissé (Foto Endemol Shine Italia)

Clarissa Selaissé: “A Manchester ero presente anch’io e li ho visti innamorati”

Tra gli episodi di molestie denunciati da Manuel Bortuzzo, ce n’è uno che risale all’estate del 2023 quando il campione paralimpico era impegnato nei campionati mondiali di nuoto a Manchester. Secondo l’accusa, Lulù Selaissé avrebbe prenotato una camera nel suo stesso albergo e gli avrebbe lasciato biglietti sotto la porta con scritto “Amore mio, ti aspetto nella mia stanza”. “Ero presente e li ho visti molto innamorati anche in quell’occasione, ho foto e video di loro insieme che lo testimoniano – dice Clarissa – Non capisco perchè lo abbia citato tra gli episodi. Mia sorella ha sopportato tanto, è stata zitta per anni quando la gente credeva fosse pazza e che lei volesse far sembrare che stessero insieme. Loro stavano insieme davvero, semplicemente Lulù rispettava la privacy che Manuel voleva mantenere e di conseguenza la storia è stata tenuta nascosta”.

“Lulù sopportava perché non riusciva ad abbandonare questo amore”

Lulù Selaissé avrebbe dunque assecondato la volontà del nuotatore. “Loro si sono conosciuti in televisione, lei non ha mai voluto nascondere niente – svela la sorella dell’influencer – Anzi, per lei questo era diventato un problema. Immagina vivere una relazione in segreto per quasi due anni, in cui non puoi uscire a cena col tuo fidanzato o non puoi andarci a fare la spesa. Non era una vita normale. Lei sopportava perché non riusciva ad abbandonare questo amore, ma a volte ci stava molto male. Non c’è mai stata una particolare insistenza da parte di lei, tra loro è sempre stato un tira e molla, un perdersi e ritrovarsi. Se lei spariva, era lui a ricercarla. Mia sorella era molto innamorata e anche lui di lei”.

Clarissa, Jessica e Lulù Selaissé (Foto Facebook)

“Da parte della famiglia di lui, in particolare del padre, c’è sempre stata una certa avversione”

“Io e la mia famiglia lo sapevamo, così come i nostri amici più fidati – continua Clarissa Selaissé – Lei viveva con l’angoscia che la notizia uscisse, aveva paura della reazione di Manuel, visto che non voleva che determinate persone venissero a sapere che stavano insieme (…) Sicuramente da parte della famiglia di lui, in particolare del padre, c’è sempre stata una certa avversione nei confronti di Lucrezia. Anche ai tempi del reality, quando su X la definì una stalker commentando il suo comportamento nella Casa. Come ha reagito Lulù quando ha saputo della denuncia? È arrivata come un fulmine a ciel sereno, siamo ancora tutti sotto shock. Lui era a tutti gli effetti un membro della famiglia. Ridevamo, scherzavamo, parlavamo di fare viaggi insieme. Veniva continuamente a casa nostra e cenava da noi, mia mamma gli preparava la lasagna che tanto gli piaceva…”.

Lulù Selaissé e Manuel Bortuzzo (Foto Instagram)

“Se potessi direi a Manuel che sono molto delusa, questa non è la persona che io conosco”

“Manuel non è mai stato netto nel voler chiudere, non ha mai voluto avere un faccia a faccia, per esempio – sostiene Clarissa Selaissè – Le coppie si possono lasciare, ma Lulù non è stata degnata nemmeno di una spiegazione, è stata trattata senza rispetto. Se potessi parlargli gli direi che sono molto delusa, questa non è la persona che io conosco, ma forse fino ad ora ne ho conosciuto solo una versione finta. Sono sicura che, se ci potessi parlare, basterebbe un solo sguardo per capirci, visto il rapporto che avevamo io e lui”.

L’avvocato di Lulù Selaissé: “Il processo non deve essere celebrato sui media”

Niccolò Vecchioni, legale di Lulù Selaissé, fa alcune precisazioni in un’intervista a “Fanpage.it”. “Ci sono stati fraintendimenti rispetto ad alcune dichiarazioni fatte da Lucrezia durante l’interrogatorio di garanzia – esordisce – è stato scritto che si sarebbe dichiarata colpevole, quando invece ha solo definito errati alcuni suoi comportamenti rispetto ai quali lei stessa a distanza di tempo lei ha maturato un giudizio di autocritica. Questo non significa ammettere le proprie responsabilità in relazione agli atti persecutori. Il processo deve essere ancora celebrato, non deve essere celebrato sui media e non deve risolversi in un giudizio di simpatia o antipatia nei confronti di una delle due parti in causa. Soprattutto, la diffusione di informazioni riservate non può giustificare aggressioni personali all’immagine di Lucrezia o dei suoi familiari. Abbiamo un elenco di persone che quereleremo per diffamazione”.

Jessica, Lulù e Clarissa Selaissé (Foto Facebook)

“Ci sono stati dei contatti reciproci nel corso del periodo in cui Manuel sostiene si sia verificato lo stalking”

L’avvocato puntualizza anche che la sua assistita ha optato per il rito abbreviato condizionato che è diverso dal semplice rito abbreviato che non prevede dibattimento. Nella formula scelta dall’imputata è previsto un momento di discussione tra le parti dopo l’acquisizione dei documenti forniti dalla difesa da parte del gip. “Ci sono stati dei contatti reciproci tra i due nel corso del periodo in cui Manuel sostiene si sia verificato lo stalking – afferma il legale di Lulù Selaissé – Questo dimostra che la mia assistita dice il vero quando fa riferimento alla difficoltà di decifrare i suoi comportamenti, non è mai stato netto nel rifiuto di avere contatti con Lulù. Lo dimostreremo attraverso le prove che forniremo a processo”. “Questa situazione si è creata proprio perché c’è stata poca chiarezza nell’esplicitare di voler interrompere la relazione – ribadisce – Aveva dei comportamenti che potevano lasciar intendere che ci fosse ancora un interesse e che sicuramente hanno avuto una rilevanza nell’indurre Lulù a cercarlo. Se ci fosse stato un allontanamento radicale e netto, in questo momento non staremmo discutendo di nulla”.
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Manuel Bortuzzo e Lulù Selaissé (Foto Instagram)

“Lulù non ha mai pensato che, cercandolo, lui potesse sentirsi perseguitato”

“Da parte di Lucrezia non c’è mai stata la volontà di perseguitare nessuno – conclude Niccolò Vecchioni – non ha mai avuto coscienza del fatto che, cercandolo, lui potesse sentirsi perseguitato. Questo pensiero è sempre rimasto estraneo all’approccio di Lucrezia. I rapporti di coppia non sempre hanno un andamento lineare e questi comportamenti ambigui nei suoi confronti hanno fatto sì che lei lo cercasse in alcune occasioni, ma senza alcun intento persecutorio. Nemmeno immaginava che questi suoi tentativi di approccio potessero essere interpretati come molestie o atti persecutori”.

Pubblicato il 12/12/2024 12:35

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