Ospite di Mara Venier a “Domenica In” per promuovere “Le indagini di Lolita Lobosco 2”, Luisa Ranieri parla del suo rapporto con Napoli. “Mi sono pacificata con le origini, col tornare a Napoli perché quando sei giovane hai la rivoluzione dentro. Vuoi cambiare, vuoi fare. Invece adesso sono molto più serena – confessa – Anzi, me ne muoio di tornare a Napoli. Oggi io sono dove sto, prima no. Sono una donna che ha fatto un percorso, non solo professionale ma anche come essere umano (…) Tramite mio marito (Luca Zingaretti, ndr.) ho scoperto la mia città perché lui è pazzo di Napoli”.
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“Quello con mio marito è stato un incontro magico ma l’ho fatto penare”
Luisa Ranieri racconta l’incontro con Luca Zingaretti. Galeotto fu nel 2005 il set di “Cefalonia”. “E’ stato il film più importante della mia vita perché ho incontrato mio marito – svela – E’ stato un incontro magico. L’ho riconosciuto appena l’ho visto. L’ho fatto penare perché era separato, io ero molto giovane, all’epoca avevo 28 anni. Invece è nata una storia importante che dura ancora adesso. Mi sembra un miracolo perché si lasciano tutti. Se stanno a lascià tutti! Che paura”. “Sai che lo dico sempre anch’io? – interviene Mara Venier – L’ho detto a mio marito l’altro giorno. Ma perché? No, noi no. Io dove vado? Io ho già dato molto, nel senso che io ho ballato”.
“Le mie figlie sono il film più bello”
Dall’unione tra Luisa Ranieri e Luca Zingaretti sono nate due figlie: Emma (2011) e Bianca (2015). “Cerco di essere una madre presente e accogliente- dice l’attrice partenopea – Per me e Luca le bimbe sono la priorità. Vengono prima loro e il loro benessere. Le mie figlie sono il film più bello. Luca è un padre super coccolone, anche troppo. Ci vizia. Con Luca ho incontrato l’amore, l’amante e mi vizia come se fosse un papà. E’ il punto di riferimento che mi mancava nella vita”.