Lucrezia Lante della Rovere, attrice ed ex modella, è felicemente single da sette anni e non ha tempo e voglia di accogliere un compagno nella sua vita. Almeno per il momento. È lei stessa a confidarlo in un’intervista al quotidiano “La Stampa”. “Ho una vita piena di affetti, non vedo spazio per altro – sentenzia – Un uomo mi dovrebbe entrare in casa a gomitate. Ho altre priorità. Da giovani si inseguono gli amori, li sopravvaluti, vedi cuori anche in faccia al primo che passa. Poi basta. Lei vede come vivo. Sono al mare allo stato naturale, con i miei nipoti e con i miei cani, sono una nonna apprensiva ma allegra che gioca molto con loro. Le mie figlie mi vengono a trovare e da qui partono e poi tornano. Veramente non voglio avere altro, sono felice così. Almeno per ora, poi nel futuro può accadere di tutto”.

“Sono stata in analisi da ragazzina. Le mie amiche andavano in discoteca, io allattavo”

L’attrice dice no alla chirurgia estetica. “Io ho 57 anni e cinque nipoti, la mia faccia così come cresce, mi serve per interpretare donne vere, autentiche”, spiega. Lucrezia Lante della Rovere svela di essere stata in analisi da ragazzina: “Quando sono nate le mie figlie ero giovanissima e non sapevo che cosa fare. Non sapevo con chi parlarne. Le mie amiche non facevano figli, andavano in discoteca mentre io allattavo. Infatti ho scelto un’analista che si occupava di ragazzini, come ero io, piena di dubbi”.
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“Mia madre mi accusava di non saper gestire i miei amori”

La 57enne accenna alla madre Marina Ripa di Meana scomparsa il 5 gennaio 2018. “Abbiamo avuto un rapporto complesso e spesso conflittuale – confessa – anche lei mi ha avuta giovanissima, c’erano spesso liti, lei mi accusava di non saper gestire i miei amori. Se era vero? In parte. Confrontarsi è un enorme regalo che ci si fa, faticoso e doloroso”. “Io sono frutto di quella donna che mi ha dato tanto – conclude – Ci scontravamo, come avviene sempre tra madre e figlia. Purtroppo lei era conosciuta e ne parlava fuori dalle mura domestiche e chissà che sembrava. Invece era normale che ci si scontrasse”.