Dopo quasi sette mesi di apprensione, Luciana Littizzetto è riuscita a riabbracciare Svetlana, una ragazza bielorussa di 24 anni che considera una figlia. Lo scorso aprile, la comica torinese si era detta in ansia per la giovane.
L’ansia di Lucianina: “Tra Covid e guerra non la vedo da un po’”
“Le avevo detto di venire qui, prima dell’inferno – aveva confidato Lucianina in un’intervista al settimanale “Oggi” – Vive a Minsk, ha 24 anni, insegna tedesco. Non vuole lasciare il lavoro. Era arrivata da piccola, con il progetto Chernobyl. Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e tra Covid e guerra non la vedo da un po’. Ma lei e Vanessa (presa in affido insieme al fratello Jordan 14 anni fa, ndr.) berciano al telefonino per ore”.
“Io e Svetlana non ci siamo mai arrese, eccola qua”
Ieri Svetlana è sbarcata in Italia come si evince da una foto condivisa da Luciana Littizzetto sul suo profilo Instagram. “Alla fine…Svetlana è quiiiiiiii!!! – ha esultato nella caption – Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua. Felice”.
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“Jordan e Vanessa sono metà italiani e metà kosovari”
Nell’intervista rilasciata a “Oggi” sei mesi fa, Luciana Littizzetto aveva parlato della sua esperienza di mamma affidataria. “Jordan ha quasi 25 anni, Vanessa 27. Vengono da Milano, sono metà italiani e metà kosovari – aveva confidato – Abitavano in comunità, dove facevano una vita abbastanza normale. Gli affidi sono sempre un caos, ogni storia fa a sé. Anche le adozioni, ma l’affido è più complesso, può essere che la famiglia d’origine rimanga presente, ma anche i ragazzi che hanno passato tanto tempo in comunità sono tosti”