04 Dicembre 2024, 16:27
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La casa di Luca Tommassini è stata visitata e devastata dai ladri. È accaduto mentre il noto ballerino e coreografo, che in passato ha collaborato con star del calibro di Madonna, Geri Halliwell e Kylie Minogue, si trovava all’estero per motivi di lavoro. È stato lui stesso a raccontarlo sui social mostrando le immagini della sua abitazione saccheggiata dai malviventi che, considerata la sua assenza, hanno agito indisturbati. “Questa è forse la violenza più brutta che io abbia mai subito. Sono addolorato e spaventato”, ha detto tra le altre cose nel suo sfogo. Non è la prima volta che la casa di Luca Tommassini viene prese di mira dai ladri. Era già successo quattro anni fa. All’epoca il ballerino amato da Madonna era presente e si ritrovò faccia a faccia con i suoi rapinatori che lo immobilizzarono puntandogli una pistola in faccia e in gola. “Sono stato un’ora in balia di questi folli”, raccontò dopo la grande paura.
A distanza di quattro anni, Luca Tommassini è di nuovo in preda allo sconforto. “Questa volta, la seconda in pochi anni, me l’hanno veramente devastata la mia casa che sto con tanta fatica e sacrifici ristrutturando da due anni – dice in un lungo sfogo – Sono lontano per lavoro, in mezzo al Mediterraneo navigando verso la Spagna, quindi è ancora più difficile capire quanto siano riusciti a portare via. Di sicuro hanno massacrato porte e pareti. Aperto la cassaforte. Sembrerebbero mancare tantissime cose di grande valore, pezzi d’arte e cose intime di grande valore affettivo. Si sono attaccati a tutto, dalle scarpe agli abiti, dai gioielli ai quadri. Sono addolorato e spaventato perché erano una banda di criminali armati e il mio assistente Nico ‘Fratacchiò’ è arrivato a casa mentre erano dentro, ed è giustamente shockato…Mi piange il cuore, stavamo costruendo questa casa con tanto amore”.
“Calcolando che la mia casa è di quattro piani vi lascio solo immaginare la devastazione che c’è ovunque – continua il noto coreografo – Io sono ancora lontano in mezzo al Mediterraneo per lavoro, mai mollerei un mio progetto, per me il lavoro è sacro, ma questa volta è dura pensare che dovrò tornare per fare la conta di tutto quello che non c’è più. Si sono attaccati a tutto, ovviamente alle casseforti ma pure alle mie scarpe, camicie e mutande. Ma la cosa che fa più male, dove sono crollato in un pianto, sono i miei cassetti del cuore, quelli vicino al mio lato del letto, lì dove tenevo ogni piccolo oggetto appartenuto alle persone che ho amato e voluto bene nella mia vita”.
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“Hanno rubato anche la collana con la piccola croce di papà che era l’unica cosa a me rimasta di lui, l’anello di mia nonna, e tantissime cose dei miei collaboratori del cuore e artisti che amo, cassetti, che tenevo chiusi con dei lucchetti, erano la mia vita – conclude Luca Tommassini – Sono cresciuto senza mai avere un mio letto o un mio spazio per custodire le mie cose. Come dice questo brano che ho sempre amato ‘home’ la mia casa, per me rappresenta il mio tutto. É la mia conquista che nessuno mi dato o regalato, il mio premio per i tanti sacrifici. Questa è forse la violenza più brutta che io abbia mai subito. Scusate lo sfogo ma ci sto così male che rimango senza respiro (…) Quei cassetti saranno vuoti e tutto dovrà vivere custodito nel mio cuore”.
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04 Dicembre 2024, 16:27