31 Ottobre 2023, 09:26
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Luca Argentero, 45 anni ha un curriculum variegato: modello, concorrente del “Grande Fratello”, Iena, ma soprattutto attore. Con il suo ruolo nella fiction “Doc nelle tue mani” è diventato un vero sex simbol. La prossima stagione inizierà a gennaio. In un’intervista al “Corriere della Sera” si è messo a nudo, iniziando a raccontare che adolescente sia stato. “Come tutti i maschi di quell’età – racconta – avevo i brufoli pochi, però sì, ero un po’ in carne e con un taglio sfigato di capelli da bravo ragazzo. Un imbranato, certo non il capoclasse.
Poi, come spesso succede, arriva quella famosa estate in cui parti per le vacanze e torni più alto di dieci centimetri e con qualche muscolo che prima non c’era”. Luca Argentero era un ragazzino sportivo. “Ero bravo a tennis – ammette – mi allenavo ogni giorno, facevo tornei, avevo delle velleità. Poi intorno ai 15 anni non ho raggiunto il livello necessario per proseguire e il mio maestro, saggio, mi disse la verità. Sono cresciuto con il mito di Agassi, mi vestivo come lui, con degli agghiaccianti scaldamuscoli fucsia che mi sembravano favolosi”.
Lo sport di famiglia era l’alpinismo. “Mio zio era guida alpina, come il nonno, papà maestro di sci – racconta – non ho grandi imprese da raccontare, però, tra gli oltre 4 mila metri ho scalato il Gran Paradiso e il Monte Rosa, mi mancano il Bianco e il Cervino, prima o poi li affronterò. Lassù l’altezza la senti, diventa come un mantra, un modo per mandare via i pensieri che affollano la mente, buttando via quello che non serve. Tutto diventa più chiaro, la nebbia svanisce”. E aggiunge: “Camminare per 12, 13 ore, passo dopo passo, partendo alle 3 del mattino, è un esercizio simile alla meditazione, ti consente di entrare in connessione con te stesso. E’ necessario arrivare in cima quando il sole non è ancora alto, se il ghiaccio si scioglie diventa pericoloso. Alle 10 bisogna iniziare la discesa, altrettanto dura”.
Luca Argentero scelse di laurearsi in Economia: “Sì, tesi in diritto industriale, sulla contraffazione di marchi celebri e per arrotondare facevo il barman in discoteca”. La svolta arriva quando entra al “Grande Fratello”. “Mia cugina, Alessia Ventura, che già lavorava a Mediaset, mi procurò il numero giusto. Non ho fatto la fila in strada tra cinquemila concorrenti, ma i provini sì”. Poi inizia la carriera di attore, al provino per “Carabinieri” arrivò senza saper recitare. “Era la verità – ammette – mi scelsero perché in quel momento, dopo il GF, ero molto popolare. Mi rivedo com’ero allora, un ragazzo inesperto, che faceva fatica a parlare, con la voce strozzata dall’insicurezza”. Poi un ruolo con Julia Roberts in “Mangia, prega, ama”. “Lì ho capito come si riconosce una grande star – spiega – non dai milioni di dollari del cachet, ma dalla luce magica che le si accendeva negli occhi appena gridavano: ‘Ciak, azione’”.
I film con Ferzan Özpetek rappresentano per lui una svolta: “Per me Ferzan è stato un santo, perché mi ha permesso di essere a mio agio in mezzo a un cast strepitoso. Avere lavorato con lui è una certificazione di qualità. Di Saturno contro ho un ricordo quasi mitologico. Ero inesperto, puro, entusiasta, con quel cast eccezionale ho brillato di luce riflessa. La mia unica preoccupazione era di non fare troppe cavolate”.
Luca Argentero ammette: “Mi guardo allo specchio molte volte al giorno. Quando mi lavo i denti. E sul set tutti i giorni, seduto al trucco per quaranta minuti”. L’incontro che gli ha cambiato la vita è stato quello con la moglie Cristina Marino, che lui racconta così: “Set di Vacanze ai Caraibi, 2015, Santo Domingo. Mi sono girato e l’ho vista sotto una palma. Bellissima. L’ho corteggiata in modo classico. Messaggi, cene, primi appuntamenti, sono all’antica. Conoscendola meglio ho scoperto che è bella a 360 gradi, la nostra storia è diventata vera e intensa, ho capito quasi subito che era quella giusta”.
Con la moglie Luca Argentero condivide la passione per le abitudini sane, nel loro frigo ci sono hamburger vegetali, zenzero, lime. “Prendersi cura di se stessi è importante – dice – scegliere quello che si mangia e stare in forma è uno stile di vita, che non vuole dire solo rinunce, stenti e sacrifici. Pizza, gelato, pasta al sugo vanno benissimo, mai invece i cibi confezionati”. Poi svela: “Mia moglie è anche il mio allenatore. E’ severissima, al limite dell’insopportabile, ma avere un personal trainer in casa è un privilegio. Mi usa come prima cavia del suo metodo, sono un progetto vivente, mi riprogramma di continuo. Mi massacra, mi rimprovera, è spietata”.
Una coppia molto ammirata anche suoi social. Ma Luca Argentero assicura: “Non siamo molto gelosi, la gelosia c’è, ma sana. Se pure guardassi un’altra, Cristina se ne accorgerebbe subito, quindi non lo faccio, evito il problema a monte. Le persone sanno che sono sposato, mi rispettano, sono educate. Ogni tanto certo succede che qualcuno per strada mi riconosca e mi punti addosso il cellulare tipo scimmia allo zoo”.
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La fiction “Doc nelle tue mani” lo ha reso celebre al pubblico televisivo, ma che rapporto ha Luca Argentero con medici e medicine? “Con le medicine ho un rapporto sano, le prendo meno possibile. Non potrei mai fare il medico, non ne avrei le palle. Girando questa serie ho capito quanto sono fortunato, perché ti può capitare davvero di tutto, provo un profondo senso di gratitudine per la vita che ho”. Poi svela: “Ho trascorso un mese in reparto al Gemelli, ma non bastava. Sul set siamo circondati da esperti sia per il lessico che per la gestualità. Ormai so come palpare un addome e dove si appoggia uno stetoscopio, ma sbagliare è normalissimo, si rifà la scena e via”. Succedono anche cose buffe, come racconta l’attore: “Giorni fa ho pubblicato sui social una mia foto di scena in cui ero serio e concentrato. Ma una delle radiografie alle mie spalle, quella di un ginocchio, era appesa al contrario, l’ho scoperto leggendo i commenti di veri specialisti sotto il post”.
Il rapporto di Luca Argentero con il tempo che passa? “Sento che non sono più un ragazzo, ma è normale. Non è paura di invecchiare, non ne ho, ma la consapevolezza che il tempo, come la salute, è l’unica cosa che conta. A venti anni non ci pensi, adesso sì, cerchi di usarlo meglio possibile. Della bellezza che magari se ne va non mi importa, è normale che succeda”. C’è una lista di cose da fare prima che sia tardi? “Prima o poi scalerò il Bianco, non è impossibile – dice – Non subito però. Io e Cristina abbiamo fatto due figli in tre anni, ora siamo concentrati al 99 per cento sul nostro essere genitori, che è un’esperienza stancantissima e bellissima, per noi resta solo l’altro uno per cento, ma va bene così”.
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