Lorenzo Biagiarelli ha detto addio al consumo di carne e ne ha fatto anche un libro. Il compagno di Selvaggia Lucarelli è noto al pubblico per essere stato uno dei cuochi che accompagnava Antonella Clerici nel programma di RaiUno “È sempre mezzogiorno”. Tra le sue apparizioni televisive c’è stata anche la partecipazione come concorrente nel programma di Milly Carlucci “Ballando con le stelle” nel 2022. Nella giuria c’era proprio la compagna, con la quale fa coppia fissa dal 2017. Il suo ultimo libro si intitola “Ho mangiato troppa carne” e racconta proprio il percorso che lo ha portato ad eliminare totalmente quest’alimento dalla sua dieta. In un’intervista rilasciata a “ViterboToday” in occasione della presentazione del libro a Ombre festival, ha raccontato il suo rapporto con questo alimento e come è riuscito a eliminarlo. “Quello con la carne è un rapporto di amore e odio – ammette -. Amo il sapore della carne, non a caso è da sempre cibo dei ricchi. Ho scelto semplicemente di non mangiarla nel momento in cui è diventata il cibo dei poveri”.
“E’ il prodotto che costa meno al supermercato – aggiunge – tant’è che quelli che chiamiamo poveri, quelli sotto la soglia di povertà, fanno meno fatica a comprarsi un chilo di macinato di pollo che un chilo di zucchine. Quello che mi ha convinto che la carne non fosse più cosa mia, e che in generale sarebbe meglio non fosse neanche più cosa del resto dell’umanità per quanto possibile, è il grande amore per gli animali e gli esseri viventi in generale”.
“Dovremmo basare la nostra alimentazione su cereali, ortaggi e legumi che costano pochissimo”
Lo chef spiega che per decidere di cambiare alimentazione bisogna fare i conti anche con il portafogli. “È apparentemente difficile farne a meno – spiega – questo perché abbiamo demandato e delegato alla carne tutta la nostra alimentazione. Una volta i derivati animali avevano una incidenza molto bassa sulla dieta quotidiana. Riflesso di questo è ancora l’insieme di prescrizioni mediche, di piramidi alimentari, che ci dicono che dovremmo mangiare pochissima carne, meglio se niente, poco pesce e pochissimi latticini. Dovremmo basare la nostra alimentazione su cereali, ortaggi e legumi che invece costano pochissimo. Quindi il problema è nell’individuare gli alimenti a basso costo. Manca la forma mentis che ti fa riconoscere le cose a buon prezzo”.
“Oggi i legumi vengono consumati pochissimo – rivela – nove grammi a settimana contro i 200 che dovremmo consumare, quindi vuol dire che ci sono alimenti che noi non identifichiamo più come cibo. Io cerco di rimettere in piramide quello che dovremmo mangiamo per liberare, così, gli animali da questo schema”.
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Lorenzo Biagiarelli non mangia carne: “La nostra alimentazione è al centro dell’impatto che abbiamo sul mondo”
La scelta di eliminare le carni e i derivati dalla dieta coinvolge sempre più persone con il trascorrere del tempo. Scelte di salute, ma non solo. “È soprattutto un discorso di consapevolezza – spiega -. Il vegetariano manca ancora di molta consapevolezza sull’orrore della filiera del latte, o per esempio sulla sorte dei pulcini maschi che si uccidono per avere delle uova da pulcini femmine. La cosa più difficile non è rendersi conto che la macellazione di 80 miliardi di animali terrestri e volatili e di 3mila miliardi di pesci ogni anno è qualcosa di sbagliato, tutti ci arrivano, è capire l’impatto nell’inquinamento e nella salute pubblica. Manca la voglia di riconoscere che la nostra alimentazione è al centro dell’impatto che abbiamo sul mondo, sugli esseri che lo abitano e soprattutto sulla natura che lo costituisce”. Lorenzo Biagiarelli anticipa poi i suoi prossimi progetti professionali. “Diciamo che i progetti televisivi dipendono sempre da altri. Quello che dipende da me invece sono cose molto più pratiche, sto scrivendo un nuovo libro e un podcast”.
“Sono in una fase in cui ho capito che il mio lavoro deve venire da me – ammette – perché ho compreso quanto è fragile la vita quando invece è subordinata ad altri. Però sono assolutamente determinato, sconfiggendo anche la mia innata pigrizia, a continuare a raccontare il mondo del cibo. Che poi se ci si pensa l’alimentazione è una delle funzioni essenziali dell’uomo, il cibo ha una centralità nella nostra vita paragonabile solo al sonno”.
“Selvaggia è anche una cultrice della polpetta: sto esplorando alternative vegetali”
Non poteva mancare un accenno alla sua popolare compagna, Selvaggia Lucarelli, che lo ha seguito anche nella scelta alimentare. “Ultimamente mi sto facendo tonnellate di insalate con pomodori e tantissimi ingredienti diversi – rivela Lorenzo Biagiarelli -. Utilizzo tanti funghi coltivati, che rispetto a un tempo stanno anche aumentando in offerta: chiodini, pleurotus, champignon, pioppini. Sono un’interessante fonte proteica, ma anche un ottimo sostituto a livello di consistenza della carne”. “Selvaggia era appassionata di tutto ciò che derivava dall’uovo – aggiunge – quindi stiamo cercando di replicare frittate a partire da legumi e in generale da proteine vegetali. Lei è anche una cultrice della polpetta ed era il piatto che mi veniva meglio”. “Sono nella fase di esplorazione delle alternative vegetali e fra qualche anno vorrei poterti dire sono nella fase dell’esplorazione della carne a cultura cellulare, non vedo l’ora”, conclude.
