Loredana Bertè è stata ospite della trasmissione “Belve” condotta da Francesca Fagnani, inaugurando il nuovo ciclo che prevede 5 puntate, ogni martedì in prima serata su Rai2. La cantante ha raccontato la sua lunga carriera fatta di successi e cadute ma anche i momenti più dolorosi della sua vita, dalla morte della sorella Mia Martini all’allontanamento dall’amico fraterno Renato Zero, fino agli amori travolgenti. “Che belva si sente”, chiede Francesca Fagnani alla sua ospite in apertura. “Stasera sembro uno struzzo ma in realtà sono una tigre”. “Si sente una diva?” “No, mi sento più quella che sbatte la testa contro il muro, che a volte mi creo da sola. Da piccola volevo diventare una regina, adesso sono la regina del rock”, svela.
“Sono molto rissosa, credo di averne date tantissime. Mio marito se le ricorda ancora”
“Nella vita ne ho combinato di tutti i colori – confessa la cantante – una volta ho incontrato Franco Battiato in aereo, era triste, io mi sono avvicinata e gli ho fatto vedere le te**e”. “Si è rianimato?”, chiede la conduttrice. “Sì sì, si è rianimato”. Loredana Bertè ricorda i colleghi che non ci sono più e che hanno lasciato un vuoto. “Pino Daniele mi manca molto – confida – ma anche Mango, lui per me è stato un fratello, lui è morto sul palco, che è il sogno di tutti gli artisti, anche io vorrei morire sul palco”. Loredana Bertè ammette di essere “rissosa da morire” e “di averne date tantissime”: “A mio marito ne ho date tante, se le ricorda ancora”. “Un pregio? Sono generosa e curiosa, con la curiosità si invecchia meno. Un difetto? Non ho pazienza, zero!”, sentenzia.
“Non ho mai festeggiato il compleanno, in casa mia neanche il Natale. Mai un regalo”
“Con la vita ho litigato quando è morta Mimì, i mariti si cambiano le sorelle no” sottolinea la cantante. Negli anni ’70 Loredana Bertè si trasferì a Roma con la sorella Mia Martini. Erano gli esordi della loro carriera, insieme a Renato Zero formavano un trio indissolubile. “Quello è stato il periodo più felice della mia vita – ricorda – da Roma facevamo l’autostop, dietro la pompa di benzina. Quando mi chiedevano il numero di telefono io davo sempre quello dei cimiteri o dei pompieri”. La cantante sta per compiere 74 anni: “Ho gli stessi anni del Festival di Sanremo, ogni volta che sottolineano il numero è una rottura. Io non ho mai festeggiato il compleanno, non li abbiamo mai festeggiati in casa mia, neanche Natale, nessun regalo. I miei, essendo statali prendevano lo stipendio il 27 quindi il 20 del mese dopo era finito tutto. Nemmeno dicevano buon compleanno a me e a Mimì, zero!”
“Quando ero giovane mi spogliavo sempre, non ci trovavo niente di male”
“Essere considerata una sex symbol le piaceva?”, chiede la conduttrice. “Io lo davo per scontato – replica – visto che Playboy mi ha voluto pensavo di esserlo. Io non faccio la sexy, ci sono stata, ma è una cosa che ti dicono gli altri, io guardandomi allo specchio non mi amo abbastanza. Quando ero giovane mi spogliavo sempre, non ci trovavo niente di male, era normale per me”. Nel 1975 arriva il successo con la canzone “Sei bellissima”. “Il successo lo ha saputo gestire?” “No, non capivo l’entità del successo – ribatte – non sapevo gestire il denaro, non sono riuscita a comprarmi neanche una casa. Poi con i fan non ero affatto disponibile, li trattavo male perché limitavano la mia libertà”.
“La morte di mia sorella mi ha cambiata per sempre spezzandomi il cuore. Non mi sono perdonata”
Loredana Bertè e Mia Martini hanno avuto un grande successo negli stessi anni. “Tra noi non c’è mai stata rivalità, io sono stata privilegiata ad avere come sorella Mimì. Se non l’avessi avuta ci sarebbe stato un vuoto terrificante nella mia vita come quello che c’è adesso, da quando se n’è andata”, dice la cantante commossa. “Non le dicevo abbastanza ‘ti voglio bene’, molto raramente, ma lei mi avrebbe risposto ‘che te serve?’”. aggiunge. Il 12 maggio 1995, Loredana Bertè era davanti la tv. Era il giorno della morte della sorella, ha visto Mara Venier piangere e poi la foto di Mia Martini, poi arriva la chiamata di Renato Zero che le dice: “Spegni la tv sto venendo da te”. “Ho sempre pensato che sia stato un incidente, non un gesto volontario – confessa – Il mio telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto perché pensavo che fosse qualche rottura di scatole. Me ne pento amaramente perché non posso rimediare”.
“Non se l’è perdonato?”, chiede Francesca Fagnani alla cantante. “No, neanche che avrei potuto fare qualche viaggio in meno e starle più vicina, ma io non ho colto i segnali. Più che il male di vivere è stata la cattiveria della gente. La morte di mia sorella mi ha cambiata per sempre, spezzandomi il cuore”, dice Loredana Bertè tra le lacrime.
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“Bjorn Borg in sei anni di matrimonio mi ha regalato solo una crema comprata in aereo”
“Lei ha ricevuto tanti applausi nella vita, ma qualche fischio lo ha ricevuto?”, domanda la conduttrice. “Sì certo, mi tiravano anche i pomodori e io rispondevo vaffa…”. La vita sentimentale di Loredana Bertè è stata particolarmente turbolenta. Tra i suoi amori più noti ci sonofigurano Adriano Panatta, Red Canzian e il tennista svedese Bjorn Borg con cui è stata anche sposata. “Parliamo d’amore, lei ha avuto molti uomini tra i più belli della sua epoca, cosa le hanno lasciato?”, incalza Francesca Fagnani. “Niente – risponde – Bjorn Borg in sei anni di matrimonio mi ha regalato solo una crema comprata in aereo, ed era pure scontata”. “Gli uomini li usavo come autisti per me e i miei amici. Io volevo dei figli, pensavo che mio marito sarebbe stato il padre dei miei figli”, svela.
“A Mario Lavezzi ho spaccato varie chitarre in testa, aveva molte fidanzate”
Prima del tennista la cantante ha avuto una storia importante per cinque anni con Mario Lavezzi: “A lui ho spaccato varie chitarre in testa, che lasciava incautamente in casa. Aveva molte fidanzate, mi tradiva, aveva un’altra con cui insisteva particolarmente”. “Ma chi era la fidanzata ufficiale?”, chiede la conduttrice. “Non si è mai saputo”, risponde Loredana Bertè. La cantante, in passato, aveva dichiarato di essere “sempre stata etero, purtroppo”. “Sì, purtroppo – conferma -. Oggi sono curiosa, avrei voluto provare con una donna. Ormai sono arrivata a un’età in cui non me ne frega più niente di niente. Sono bella casta da qualche anno”. “Quanti anni precisamente?” chiede la conduttrice. “Dieci – ribatte – Ho dato tanto, mi sono data parecchio, adesso mi riposo un po’, sto bene da sola”.
Nel 1983 Loredana Bertè ha sposato un ricco ereditiere Robert Berger che diceva di essere un parrucchiere. “L’ho sposato a New York, ma il matrimonio è durato 24 ore, quando ho scoperto che mi aveva mentito. Quando ho sentito il padre che gli ha detto ‘se non la lasci in cinque minuti ti diseredo’, l’ho mollato io”, racconta.
Loredana Bertè e Bjorn Borg tentarono entrambi il suicidio a due anni di distanza
Tornando al matrimonio con Bjorn Borg, la cantante ammette che entrambi erano molto gelosi l’uno dell’altra, arrivando spesso a litigare in maniera violenta. “È stato il grande amore della mia vita, lui mi ha preso di testa, era gelosissimo, ma anche io, litigavamo di brutto, lanciavo i divani dalla finestra”, confessa. Nel 1989 Bjorn Borg tenta il suicidio ingerendo sonniferi ma viene salvato. Nel 1991 tocca a Loredana Bertè. Viene ricoverata a Milano per un tentativo di suicidio. “Tra me e lui era una continua sfida, volevo essere all’altezza di osare anche io, ai suoi occhi”, svela. La cantante confessa che l’unico momento in cui si è avvicinata alle droghe è stato con l’ex marito: “Ma è durato pochissimo, non lo trovavo divertente”.
“Borg preferiva la cocaina a me e voleva fare sess0 con me e due prostitute”
Nel 1991 la loro storia d’amore finisce. Tra i motivi alcune richieste inaccettabili: “Preferiva la cocaina a me, non potevo accettarlo – rivela la cantante – Eravamo in Florida e, tornata in albergo, vedo che prende il telefono e chiama il room service. Chiede ‘due bitch, very bitch’. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello. Io ho chiesto ‘fare sess0 con queste?’. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata”. “Quando siamo tornati a casa – aggiunge – non l’ho fatto neanche entrare. Gli ho detto vaffa**lo tu, le tr*ie e la cocaina. L’ho chiuso fuori di casa, da quel giorno è finita”.
“Ritocchini? Sì! Un tagliandino ogni tanto ci vuole”
“Che rapporto ha con la chirurgia estetica?”, domanda Francesca Fagnani. “Un tagliandino ogni tanto ci vuole – ammette Loredana Bertè – Ogni 10-15 anni faccio un lifting. Mi fa paura invecchiare”. Oltre alla sorella Mimì, una persona di cui sente molto la mancanza è Renato Zero. “Mi manca tanto, mi manca proprio come presenza”, confida. “Dopo tanti anni di silenzi, sente il bisogno di un riavvicinamento?”, le chiede la conduttrice. “Dipende molto da lui”, risponde la regina del rock. Parlando infine del suo rapporto con la morte ammette: “Ho paura di morire, certo, ma ho più paura del dolore che della morte”. Alla fine, Francesca Fagnani chiede chi vorrebbe riportare in vita e Loredana Bertè risponde: “Mia sorella, per dirle che la amo”.
