25 Giugno 2021, 20:44
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Oggi dopo 10 mesi di “Storie Italiane”, Eleonora Daniele ha salutato i telespettatori rimandando l’appuntamento a settembre. Nel corso dell’ultima puntata stagionale, la conduttrice veneta ha dato la parola a Giuseppe Di Tommaso, l’inviato de “La Vita in Diretta” che si è ritrovato “eroe per caso”. Grazie alla prontezza e alla perspicacia del giornalista, la storia del piccolo Nicola Tanturli ha avuto un lieto fine. Leonardo Tanturli, padre del bambino rimasto lontano da casa per oltre 30 ore, ha voluto ringraziare personalmente Di Tommaso e ha invitato l’inviato a tornare a Palazzuolo sul Senio quando il figlio sarà grande perché se Nicola è tornato sano e salvo a casa è solo merito suo.
“Non penso di aver fatto qualcosa di straordinario, se non rendermi utile, mettere da parte il mio lavoro e cercare di salvare una vita – ha raccontato Giuseppe Di Tommaso a Eleonora Daniele – Ho soltanto fatto questo. Dovevo fermarmi in quel punto, avevo bisogno di stare da solo e l’ho trovato. Non riesco a darmi una risposta perché ho sentito l’esigenza di fermarmi proprio lì. E’ qualcosa che non si può spiegare”.
“Vedere quella mamma che abbracciava il bambino che davano per spacciato quando sono arrivato è stata un’emozione incredibile – ha aggiunto – Vedere il bambino che dalla macchina mi mandava i bacini è stato qualcosa di straordinario. Io non sono genitore, ma in un certo senso mi sono sentito padre di quel bambino come tutti i volontari, le forze dell’ordine, gli altri giornalisti che stavano lì per raccontare e portare a casa il piccolo Nicola”.
L’inviato de “La Vita in Diretta” ha detto la sua anche sui genitori di Nicola, messi alla gogna sui social. “Ho visto tanto amore intorno a lui – ha raccontato il giornalista – Io ho trovato dei genitori che dopo la disperazione hanno trovato la serenità e la consapevolezza di avere il loro bambino dentro casa. Sono stato con loro un po’ di tempo senza telecamere e ho visto soltanto amore e il desiderio di porre fine a questa pagina della loro vita. E’ una famiglia che ha attraversato delle ore terribili e che ha desiderato con tutta la forza di poter riavere il figlio”.
Infine, Giuseppe Di Tommaso ha così descritto il contesto in cui vive la famiglia di Nicola: “Siamo entrati in casa, abbiamo visto come vivono e tutti i dubbi svaniscono. È un modo di vivere davvero molto particolare, io non mi sarei mai aspettato di trovare una situazione del genere nel 2021. Stanno senza corrente elettrica, senza gas. Non ci sono i cellulari, non c’è linea, non esiste nessuna forma di tecnologia. Vivono con quello che coltivano e ci sono gli animali. Sembra di essere tornati indietro nel tempo”.
“L’unica cosa che mi sento di dire, al di là della libera scelta di ognuno, è che i bambini vanno sempre tutelati – ha concluso Eleonora Daniele – Se è successa questa cosa devono fare più attenzione perché il bambino non è stato solo messo a serio rischio ma il bambino menomale che l’hai trovato tu perché potrebbe esserci stato un epilogo molto diverso. E’ bellissimo vivere in mezzo alla natura ma un bambino di 21 mesi non può conoscere quelli che sono i veri pericoli”.
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25 Giugno 2021, 20:44