Un comunicato diramato dalla Procura pone fine alla ridda di voci sulla morte di Liam Payne. Lo scorso 16 ottobre, l’ex componente dei One Direction è volato dal terzo piano dell’hotel Casa Sur nel quartiere di Palermo, a Buenos Aires, dove alloggiava. Dall’esame autoptico è emerso che il cantante è morto a causa dei traumi riportati per la caduta. Liam Payne si è tolto la vita oppure si è trattato di una disgrazia provocato dall’abuso di alcol e sostanze stupefacenti?
A fugare ogni dubbio è la nota riportata tra gli altri dal sito “Biccy”: “La Procura nazionale per gli affari penali e penitenziari n° 14, guidata dal procuratore Andrés Esteban Madrea, informa, a seguito della revoca del segreto del processo sommario, che nell’ambito delle indagini sulla morte del musicista britannico Liam James Payne, avvenuta il 16 ottobre cadendo dal balcone di un hotel nel quartiere Palermo di Buenos Aires, sono state scoperte condotte illecite, a seguito delle quali tre persone sono state accusate dei reati”.
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“Analizzate oltre 800 ore di filmati provenienti da diverse telecamere dell’hotel”
“Fin dall’inizio delle indagini e nel giro di pochi giorni sono state intraprese azioni e misure esaustive e meticolose per chiarire le circostanze che hanno circondato la morte dell’artista – si legge ancora – In questo senso, sono pervenute diverse decine di dichiarazioni presso la sede della Procura della Repubblica, tra cui le testimonianze del personale dell’hotel, dei familiari e degli amici e dei professionisti del settore medico.
È stata inoltre condotta un’analisi dettagliata di oltre 800 ore di filmati video provenienti da diverse telecamere di sicurezza dell’hotel e di altre presenti sulla strada, con personale della Procura e analisti specializzati della Sovrintendenza alle indagini speciali. Allo stesso modo, è stata effettuata l’estrazione forense del contenuto del telefono cellulare del musicista. Da questo, sono state analizzate le sue chiamate, i suoi messaggi, le sue chat sulle applicazioni di messaggistica e sui social network. Sono stati esaminati anche il registro degli ospiti e gli ordini del bar/ristorante dell’hotel per scoprire chi ha fatto visita al musicista e le sue abitudini di consumo di bevande e cibo”.
Le cause della morte di Liam Payne: “Non si è suicidato”
“I medici escludono che l’artista si sia tolto la vita – recita il comunicato – Il 31enne ha riportato lesioni multiple, emorragie interne ed esterne. Le lesioni che aveva erano compatibili con quelle prodotte da una caduta accidentale dall’alto, l’autolesionismo di qualsiasi tipo e/o l’intervento fisico di terze parti sono stati esclusi. Nel suo corpo c’erano tracce consistenti di alcol, cocaina e un antidepressivo. Durante l’incidente Liam Payne era probabilmente in uno stato di semi o totale incoscienza, anche perché non aveva adottato una postura riflessa per proteggersi nella caduta.
Molto probabilmente era incosciente a causa delle sostanze presenti nel suo organismo in quel momento. Questa situazione escluderebbe la possibilità di un atto consapevole o volontario da parte della vittima, poiché, nello stato in cui si trovava, non sapeva cosa stava facendo e non poteva comprenderlo”.
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“La salma del cantante è rientrata in Inghilterra, il funerale si terrà questo fine settimana”
Sono tre, dunque, le persone incriminate per la morte di Liam Payne. Si tratta di uno degli accompagnatori dell’ex membro dei One Direction a Buenos Aires che sarebbe colpevole di abbandono di persona seguito da morte e fornitura di droga. Gli altri due, uno dei quali lavorava dell’hotel in cui alloggiava il cantante, sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. La salma del cantante è rientrata in Inghilterra e il suo funerale dovrebbe essere celebrato questo fine settimana a Wolverhampton, sua città natale.