La confessione a “Che tempo che fa”
- Il parlamentare pentastellato stava presentando il suo libro dal titolo “Senza riserve”
- Nel volume, Vincenzo Spadafora parla per la prima volta della sua omosessualità
- “Resto l’uomo che sono ma da domano sarò un po’ più felice”
Ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, Vincenzo Spadafora – deputato del Movimento 5 Stelle, già ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport – presenta il suo libro dal titolo “Senza riserve – In politica e nella vita” che uscirà in edicola giovedì 11 novembre. “E’ un libro che farà sicuramente discutere, una confessione coraggiosa sia personale che professionale”, anticipa il conduttore.
“Sono omosessuale, giusto dirlo per il mio ruolo politico”
Il momento più toccante dell’intervista è quello in cui il parlamentare pentastellato fa coming out. Nel libro, infatti, parla per la prima volta della sua omosessualità. “Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale — esordisce l’ex ministro — e se noi fossimo un Paese culturalmente più avanzato, soprattutto sul tema dei diritti, forse anche tutti i dibattiti di queste settimane non li avremmo neanche affrontati. Penso però anche che chi ha un ruolo pubblico, politico come il mio, in questo momento storico, abbia quale responsabilità in più”.
L’emozione blocca l’ex ministro
“Io l’ho fatto, devo dire, anche per me stesso – prosegue – perché ho imparato, forse molto tardi, che è molto importante volersi bene e innanzitutto rispettarsi. Poi ci sono due motivazioni…”. L’emozione lo blocca per qualche secondo. Poi Spadafora riprende a parlare con gli occhi lucidi: “Ci tengo…una motivazione è molto politica, questo è un modo per me anche per testimoniare il mio impegno politico. Per tutti quelli che ogni giorno combattono per i propri diritti e hanno meno possibilità di farlo rispetto a quante ne abbia io grazie al mio ruolo”.
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“In politica l’omosessualità viene usata per ferire l’avversario”
Spadafora precisa di essere cattolico e sottolinea come la sua fede non sia in contraddizione con il suo orientamento sessuale: “Questo tema il Papa lo ha spiegato bene e, nel mio piccolo, lo ha spiegato bene anche il mio padre spirituale. In politica purtroppo questo tema viene ancora utilizzato per ferire l’avversario, per quel brusio di fondo a volte molto squallido e che ho subito anche io. Io stasera volevo spegnere questo brusio sapendo che resto l’uomo che sono, con tutto il percorso, anche personale, complicato, che ognuno di noi fa nella sua vita, per qualunque motivo. E di cui dobbiamo avere molto rispetto”.
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“Da domani sarò un po’ più felice e anche più libero”
“Spero da domani di essere considerato per quello che faccio, per come lo faccio, lo stesso uomo di sempre – conclude – Forse da domani sarò solo un po’ più felice perché sarò anche più libero”.
