E’ un Marco Travaglio particolarmente pungente e acuto quello che appare a “Servizio Pubblico” nell’ambito del suo consueto editoriale. “L’autoriciclaggio – spiega il giornalista – non è punibile quando il denaro, i beni o altre utilità – udite udite – ‘vengono destinati all’utilizzazione o al godimento personale’. Di fronte al godimento, lo Stato si arrende. Chi siamo noi per impedire ai ladri di godere? Godete pure come ricci. Purché lo facciate personalmente. È un inno all’onanismo: nasce la pippa finanziaria”.
“Meglio continuare a parlare d’altro, per far dimenticare quei 200 miliardi in Svizzera. Ricordate Johnny Stecchino? Il problema di Palermo è il traffico. Ecco: i veri problemi dell’Italia sono la Merkel, le ferie dei magistrati e l’articolo 18″, ironizza il vice direttore de “Il Fatto Quotidiano“.