Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Laura Chiatti parla della sua splendida famiglia composta dal marito Marco Bocci sposato nel 2014 e dai loro due figli, Pablo ed Enea. “I miei figli sono la mia priorità, sono la cosa più bella della mi vita – confessa – Adesso piango. Ho scelto di seguirli e di prendermene cura in prima persona perché non amo delegare e per i primi quattro anni della loro vita ho sempre scelto lavori che potessero prendermi in qualche modo meno tempo”.
“Il mio sogno era quello di avere una famiglia”
“Ai miei figli cerco di trasmettere soprattutto un principio che per me è molto importante che è quello dell’uguaglianza – confida – Cerco sempre di fargli capire che non si devono sentire mai diversi e che non devono mai far sentire diverso nessuno. Il mio sogno era quello di avere una famiglia e sono felice anche di avere due maschietti perché mi sento più portata per essere madre di due maschi”.
“Mio marito sa darmi consigli costruttivi”
“Io la roccia della famiglia? Sembro. Emotivamente sono quella più fragile – rivela l’attrice umbra – Marco è più razionale e più forte. Però quando mi trovo davanti a delle difficoltà, cerco sempre di prendere in mano la situazione con lucidità. Mio marito mi aiuta parecchio, mi incoraggia sempre. E’ la parte più determinata. Lui ha una visione sempre più ampia del lavoro facendo il regista, lo sceneggiatore, l’attore. Quindi mi sa dare dei consigli costruttivi”.
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Le critiche social
Laura Chiatti parla anche delle critiche ricevute sui social per la sua magrezza giudicata da alcuni eccessiva. “Io sono una molto aperta al giudizio – spiega – Facendo questo mestiere è ovvio che se esponi devi anche essere pronta a ricevere giudizi negativi. La cosa che mi infastidisce e che mi intristisce è quando questo supera un confine che è quello della maleducazione e della mancanza di rispetto”.
“Sono stata massacrata per la mia magrezza”
“Ultimamente sono abbastanza massacrata dal punto di vista fisico perché mi trovano troppo magra – prosegue – Io non capisco perché quando una donna – soprattutto con la crescita – decide di migliorarsi debba essere denigrata. Sto bene, sono in salute, mi faccio seguire da un nutrizionista perché ho avuto delle allergie alimentari. Ho perso peso, ma in realtà ho perso semplicemente quel peso che avevo in più dopo le gravidanze. Il fatto che debba giustificarmi mi fa sorridere”.
“L’anoressia è una malattia molto grave”
“Finché ti dicono ‘non mi piaci’, ‘dovresti ingrassare un po’…ok! – sentenzia – Però quando questo sfocia nella ferocia e si parla di malattia, è un qualcosa che veramente mi disturba perché conosco molte persone che soffrono di anoressia che non è un gioco. E’ una malattia molto grave. Soprattutto in questo momento in cui i social ti possono in qualche modo destabilizzare perché ti propongono modelli quasi irraggiungibili”.
“Grazie a Dio è una cosa che non mi appartiene”
“Sentirmi dire ‘perché ti fotografi?’ oppure ‘sei troppo magra’, ‘pensa ai tuoi figli’, ‘curati per i tuoi figli’ è un qualcosa che se non hai le spalle abbastanza larghe e se non sei integra può condizionarti psicologicamente – conclude – Questo mi dispiace ma è una cosa che grazie a Dio non mi appartiene, che non ho ma ci sono tante persone che soffrono di questo e ci vorrebbe più rispetto. Bisognerebbe imparare a dare il giusto peso alle parole”.