L’ex presidente della Camera parla della malattia che l’ha colpita
- Dopo l’operazione al Rizzoli, la aspetta una lunga riabilitazione
- Pensava fosse un problema al nervo sciatico ma era un tumore
- “Devo ringraziare una mia amica”
Pensava fosse un problema al nervo sciatico, invece era un sarcoma al femore. Laura Boldrini dà un nome alla malattia che l’ha colpita costringendola a sottoporsi urgentemente ad un intervento chirurgico cui seguirà una difficile riabilitazione.
“Mi hanno tagliato 25 centimetri di femore”
“Devo ringraziare una mia amica che ha insistito perché mi facessi una risonanza magnetica, io pensavo fosse un problema al nervo sciatico – racconta l’ex presidente della Camera al “Corriere della Sera” – Era un tumore al femore, un sarcoma raro. Mi hanno tagliato 25 centimetri di femore e al suo posto hanno messo una protesi in titanio, con una calza. L’osso ricrescerà, ma non sarà una passeggiata. La cosa positiva è che non hanno trovato infiltrazioni. Non voglio pensare a cosa sarebbe stato se la mia amica non avesse insistito”.
La solidarietà di Matteo Salvini
La deputata del Pd definisce “un bel gesto di civiltà” la solidarietà ricevuta da Matteo Salvini in occasione della sua malattia. “Inoltre, noto che in Rete sono diminuiti gli odiatori, a conferma del fatto che i leader sui social sono importanti e hanno grandi responsabilità”, aggiunge.
“Giorni che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente”
Qualche giorno fa, la Boldrini ha annunciato di aver lasciato l’ospedale Rizzoli di Bologna dopo due settimane di ricovero. “Indubbiamente sono stati i giorni più difficili della mia vita, che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente – ha spiegato in un lungo post – La malattia che si impone e mette tutto il resto in secondo piano – scrive in un lungo post che accompagna uno scatto che la ritrae con il personale medico – la malattia che tira fuori le fragilità nascoste sotto corazze sapientemente costruite nel corso di una vita. Non si è mai pronti, specialmente quando ad abbattersi è uno tsunami inaspettato. Eppure bisogna far fronte con le forze di cui si dispone, con quel che ne resta”.
L’ex presidente della Camera ha anche ringraziato i medici che l’hanno curata e assistita durante l’intervento (LEGGI QUI).