“L’Arena” vs “Domenica Live” sul caso del 14enne seviziato

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12 Ottobre 2014, 18:59

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Il post-pranzo di questa seconda domenica d’ottobre ha regalato, a quanti hanno scelto di oziare a casa, il processo a reti unificate sull’aggressione choc ai danni di Vincenzo, il 14enne seviziato con un compressore in un autolavaggio di Napoli. Ad occuparsi dello sconvolgente caso di cronaca sono stati sia “L’Arena” che “Domenica Live“. Massimo Giletti e Barbara D’Urso si sono contesi sino all’ultimo la madre della vittima. Entrambi i conduttori avevano annunciato un collegamento con la donna, ma alla fine Stefania, la mamma di Vincenzo, è intervenuta in diretta solo su Canale 5. Con la voce rotta dal pianto, ha parlato di “un dolore troppo grande“. “Io chiedo solo giustizia – ha detto – e per me l’aggressore deve marcire in carcere per quello che ha fatto…Non si scherza così“.

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Su Rai Uno, nel frattempo, Giletti incassava il colpo e annunciava il mancato collegamento con Stefania. Ospite del talk show pomeridiano della rete ammiraglia del servizio pubblico è stata invece Assunta Simeoli, la madre dell’aggressore 24enne, in carcere con l’accusa di tentato omicidio e violenza sessuale. In rappresentanza della famiglia della vittima, c’era lo zio di Vincenzo. La signora Simeoli, che nei giorni scorsi ha bollato come “scherzo” il crimine compiuto dal figlio, ha esordito: “E’ stato un gesto banale che non doveva finire così…”. Il conduttore, che poco prima aveva condannato l’atteggiamento leggero e poco rispettoso dei familiari del carnefice, ha provato in ogni modo ad orientare la donna verso le pubbliche scuse che, seppur pronunciate con poca convinzione, alla fine sono arrivate: “E’ una cosa grave, lo so. Mi figlio sta in carcere. Io chiedo scusa alla famiglia. Mi dispiace per tutto questo”.

Lo zio della vittima, a cui è stato asportato l’intestino, le ha rimandate indietro al mittente: “Io non sono in grado di accettare queste scuse della signora, che potevano arrivare prima. Ora, mentre la signora fa le scuse davanti a milioni di persone, mio nipote è in ospedale senza il colon. Hanno cambiato la vita a questo bimbo. Devono capire che hanno fatto un attentato“. A margine dell’intervento, la Simeoli ha perso tutti i punti guadagnati nel suo processo di redenzione. “Io non ho sbagliato niente, io a mio figlio ho dato un’educazione. Noi siamo persone oneste”, ha detto in risposta ad una domanda di Giletti.

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12 Ottobre 2014, 18:59

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