29 Aprile 2021, 19:14
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Il 29 aprile 2011, RaiUno spiega tutte le sue forze per seguire l’evento di costume dell’anno: il matrimonio del principe William e Kate Middleton. Il palinsesto viene stravolto e si decide che “La Vita in Diretta”, condotta all’epoca da Lamberto Sposini e Mara Venier, parta con largo anticipo, ovvero alle 14.10, subito dopo il telegiornale. Chi si sintonizza a quell’ora sulla rete ammiraglia della Rai ha però una brutta sorpresa. De “La Vita in Diretta” non c’è traccia. Al suo posto, un programma tappabuchi scovato nelle teche Rai.
Bisogna aspettare fino alle 15 prima che sullo schermo appaia Mara Venier. Con lei, però, non c’è il co-conduttore. “Cominciamo con un bel po’ di ritardo. Lamberto non si è sentito bene – svela la conduttrice veneta – Stavamo per partire alle 2 e ha avuto un leggero malessere. Sembra che tutto stia andando bene e si stia riprendendo. Ti aspetto come sempre per baciarti”. La puntata va avanti come se nulla fosse. Nel frattempo, le agenzie parlano di “condizioni gravi” per Sposini. Alle 17, “La Vita in Diretta” si ferma e lascia il posto ad un film.
Il giorno dopo, Mara Venier confiderà quanto segue al quotidiano “La Repubblica”: “Non sapevo che Lamberto stesse così male. Mi hanno spiegato che aveva avuto una congestione, che non dovevo preoccuparmi. Non sarei mai andata in onda. Non avrei mai potuto, ma mi è stato detto che la situazione era sotto controllo. Al pubblico ho detto quello che avevano spiegato a me pochi secondi prima: che Lamberto si stava riprendendo. Non potevo immaginare”.
Lamberto Sposini non tornerà mai più in tv. A stravolgere per sempre la sua vita è stata l’emorragia cerebrale che lo ha colpito proprio nello studio de “La Vita in Diretta” privandolo della parola e impedendogli di essere autosufficiente. Dal 29 aprile di 10 anni fa, Sposini e i suoi familiari puntano il dito contro un presunto ritardo nei soccorsi e hanno chiesto alla Rai un maxi risarcimento.
“Quando arrivai al Santo Spirito era praticamente morto: i medici mi dissero che il coma era irreversibile, che non c’era più nulla da fare – svela l’ex compagna Sabina Donadio da cui Sposini ha avuto la figlia Matilde – Lamberto oggi è lucidissimo, ma non parla. Un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sull’area del linguaggio. Conseguenza: lui capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce. Né a voce né in scrittura. Tecnicamente si chiama afasia. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”.
Sabina Donadio, cronista di costume, ha aperto un negozio di fiori e qui Sposini trascorre le mattinate quando non è impegnato con la fisioterapia. Saluta con un cenno i clienti che entrano e ascolta i loro discorsi, le chiacchiere di chi ancora non lo ha dimenticato e continua ad essere un suo grande fan. E non c’è giornata che non inizi senza leggere il giornale.
A raccontarlo è stata la stessa giornalista al “Corriere della Sera”: “Abbiamo avuto un passato pieno di liti, ma oggi siamo diventati grandi amici. Abbiamo una figlia, Matilde, che ama il padre sopra ogni cosa. E anche Andrea, il bambino che ho avuto poi con mio marito, stravede per lui. E’ cresciuto con la malattia di Lamberto: è parte della nostra famiglia”.
Nella puntata odierna de “La Vita in Diretta”, a distanza di 10 anni dal malore che ha stravolto la vita a Lamberto Sposini, l’attuale conduttore del programma di RaiUno, Alberto Matano, ha rivolto un pensiero al collega in apertura di puntata. “Oggi voglio cominciare con un saluto ad un amico – ha detto – Un amico nostro, un amico vostro, di voi telespettatori, un giornalista che ha fatto la storia di questo programma. Voglio salutare con tutto il cuore di tutti noi Lamberto Sposini, forza Lamberto ti mandiamo un abbraccio, noi siamo con te”.
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