07 Aprile 2022, 13:53
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Alina Kabaeva è introvabile. A inizio marzo, ovvero a pochi giorni dall’esplosione del conflitto ucraino-russo, si vociferava che l’ex campionessa di ginnastica ritmica di origini uzbeke, indicata da anni come l’amante di Vladimir Putin, si nascondesse in Svizzera con i suoi quattro figli. L’ex ginnasta olimpica sarebbe infatti madre di un bambino di 13 anni, una bimba di 10 e due gemelle nate nel 2015. Secondo le fonti di “Page Six”, tutti e quattro sarebbe figli del presidente russo.
I primi rumors sulla loro relazione risalgono al 2008. A scriverne per primo fu il quotidiano “Moskovsky Korrespondent”. Dopo la smentita ufficiale del Cremlino, però, il giornale fu costretto a chiudere i battenti. All’epoca, lo zar era ancora sposato Ljudmila Shkrebneva da cui ha avuto due figlie, Marija Putina (1985) e Ekaterina Putina (1986), che hanno poi cambiato cognome per ragioni di privacy e sicurezza. La coppia ha divorziato nel 2013.
Vladimir Putin si è sempre guardato bene dal rispondere a domande sulla sua sfera personale alimentando il mistero. “Non ammetto intrusioni nella mia vita privata – ha detto una volta – Esigo rispetto. Ho sempre reagito negativamente dinanzi a coloro che mettono il naso nelle vite altrui”.
Nonostante il premier russo non abbia mai ufficializzato la relazione con Alina Kabaeva, l’ex ginnasta sarebbe una sorta di “seconda moglie” ufficiosa con tanto di rito nuziale celebrato in segreto dalla Chiesa ortodossa. Sul web sono nate svariate petizioni per chiederne l’espulsione dalla Svizzera. In realtà, non è più così certo che l’ex campionessa olimpica si trovi lì.
Secondo il politologo russo Valery Solovey, il capo del Cremlino avrebbe trasferito i suoi familiari in un bunker hi-tech sui monti Altai, in Siberia, una sorta di città sotterranea dove sarebbe possibile sopravvivere in caso di guerra nucleare. Nello specifico, si tratterebbe di una casa di montagna dotata di tutti i comfort e costruita dal colosso energetico Gazprom circa dieci anni fa al confine con Mongolia, Cina e Kazakistan.
Alina Kabaeva è al centro di un’inchiesta portata avanti dai collaboratori di incarcerato Alexey Navalny, oppositore di Putin. La “First Lady” è a capo dell’NMG Group, un colosso dei media che dirige dal 2014 a fronte di uno stipendio di circa 10 milioni di euro l’anno. Curiosamente e misteriosamente, il nome della Kabaeva è sparito dal sito di NMG.
Figlia di un ex calciatore, Alina Kabaeva ha conquistato un bronzo a Sydney 2000, un oro ad Atene 2004, e poi nove ori, tre argenti e due bronzi mondiali, 15 ori agli Europei e cinque primi posti in Coppa del Mondo, tra il 1998 e il 2007. Oggi, fa sapere “Fortune”, sono in tanti a chiedere che all’ex ginnasta siano tolte le medaglie.
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07 Aprile 2022, 13:53