La storia del portavoce di Conte approda sul grande schermo
- La copertina in stile “House of Cards” ha portato bene all’ex gieffino
- Dall’infanzia difficile in Germania a Palazzo Chigi
- L’autobiografia ha venduto 16mila copie in tre mesi
“Il portavoce”, l’autobiografia di Rocco Casalino presentata in tv mentre il Governo Conte stava per affondare e sbarcata in libreria tre giorni dopo il giuramento di Mario Draghi, diventa un film. A dare la notizia è Tommaso Labate sul “Corriere della Sera”. La copertina in stile “House of Cards” ha portato bene all’ex concorrente del “Grande Fratello”. Stando a quanto si legge sul “Corsera”, Casalino ha firmato un accordo con il gruppo Mondadori per la cessione dei diritti del libro edito da Piemme alla casa di produzione cinematografica Kubla Khan di Umberto Massa.
“Non mi ha regalato niente nessuno”
Adesso tocca agli sceneggiatori adattare per il grande schermo l’avvincente storia del portavoce di Giuseppe Conte: dall’infanzia difficile in Germania al rapporto burrascoso con il padre, dalla scoperta della propria omosessualità all’attuale storia d’amore con il cubano Josè Carlos Alvarez al quale è legato tra alti e bassi da sei anni.
Spazio anche agli esordi in tv, dal primo storico “Grande Fratello” ai primi passi da giornalista a Telelombardia sino all’attuale incarico che lo ha visto approdare a Palazzo Chigi quale portavoce del presidente del Consiglio. “Non mi ha regalato niente nessuno. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato è perché non dimentico mai da dove sono partito”, si legge nel volume.
Il libro è stato un flop
“Ho venduto più di Obama”, aveva gongolato Rocco Casalino dopo aver fatto il giro dei programmi tv. Eppure i dati sulle vendite non sono così esaltanti. Lo scorso maggio, si è parlato di 16mila copie vendute in 3 mesi. Nulla di impressionante, insomma.
“Al Grande Fratello per soldi”
Rocco Casalino non ricorda volentieri la sua parentesi di vita al “Grande Fratello”. “Quando mi sono laureato in famiglia non avevamo più risparmi. Mia mamma si era indebitata per più di diecimila euro per farmi studiare – ha spiegato nei mesi scorsi a “Verissimo” – Il Grande Fratello l’ho visto quindi come un’opportunità per guadagnare un po’ di soldini e, infatti, i famosi gettoni d’oro vinti con il reality li ho cambiati e così ho pagato il debito di mia madre. Quello che mi spiace è che un certo mondo intellettuale e snob mi discrimini con pregiudizio per quello che ho fatto vent’anni fa”.