09 Novembre 2021, 11:08
2' DI LETTURA
Un tweet di Francesca Michielin ha riacceso il dibattito sulla cosiddetta “tampon tax”. Com’è noto, il Governo ha tagliato l’Iva sugli assorbenti non compostabili dal 22 al 10 per cento. Ma per alcune donne non è abbastanza (alcune avevano chiesto di ridurla al 4%, ndr.) . Nelle scorse ore, la cantante veneta si è fatta portavoce di questa protesta attraverso un cinguettio che ha generato numerosi commenti, anche da parte di uomini.
“E anche oggi, come ogni mese, ho speso i miei 15 euro di assorbenti (3 pacchi di media mi servono) – ha scritto – Del resto, avere il ciclo è un lusso, è uno sfizio, come voler bere spumante, andare in vacanza, comprarsi le sigarette o un nuovo smartphone, no?”.
Francesca Michielin si è vista costretta a tornare sull’argomento dopo che alcuni uomini sono intervenuti dispensando consigli su quali assorbenti usare. “Non ditemi ‘usa la coppetta’ o altro. io mi trovo bene solo così; my body my choice”, ha precisato. Per poi aggiungere: “Anziché aprire un dibattito sulla tassazione sugli assorbenti, sul fatto che non sono un lusso, mi devo ritrovare a leggere consigli su quali assorbenti usare. Non scelgo io che flusso avere. Ognunə deve sentirsi a proprio agio, beccarmi la paternale anche no (…) Non vogliamo il contentino, vogliamo che la tassazione scenda ancora o che gli assorbenti siano gratuiti come accade in altri Paesi”.
Al momento, l’unico Paese al mondo in cui assorbenti e tamponi sono gratuiti è la Scozia. In Nuova Zelanda, il Governo ha stanziato 25 milioni di dollari neozelandesi per distribuire, da giugno 2021, gratuitamente alle studentesse gli assorbenti e altri prodotti per l’igiene mestruale.
Pubblicato il
09 Novembre 2021, 11:08