21 Maggio 2021, 17:52
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Il principe Harry non ha mai fatto mistero di essere rimasto profondamente segnato dalla prematura scomparsa della madre Diana.
“Ho sempre voluto essere normale. Non volevo essere il principe Harry, volevo essere solo Harry. Quando ho perso mamma la prima cosa che mi viene in mente è sempre la stessa. Io in auto con la cintura, mio fratello accanto e l’auto inseguita da decine di paparazzi. Senza nessuna protezione. Lei piangeva e guidava. E lo faceva ogni singolo giorno. Ogni giorno fino al giorno della sua morte. Quando mia madre mi è stata portata via poco prima del 13esimo compleanno, io non volevo più quella vita”, ha confidato nella docu-serie “The Me You Can’t See”, in onda da oggi su Apple TV. E’ la seconda volta che il secondogenito di Lady Diana e del principe Carlo si confessa a Oprah Winfrey ed è la seconda volta che con le sue dichiarazioni mette in imbarazzo la famiglia reale.
Harry parla di attacchi di panico e di abuso di alcool e droga. “Dai 28 anni ai 32 anni ho vissuto un periodo da incubo – svela – Cominciavo a sudare, la mia temperatura si alzava, scende una goccia di sudare e credi che tu stia grondando. Pensavo di sentirmi male. Bevevo e mi drogavo, facevo cose che cercavano di farmi sentire meno possibile male. Bevevo il venerdì e il sabato la quantità che potevo bere in settimana. Lo facevo non perché mi piacesse, ma perché potessi dimenticarmi di questo stato di cose. Era come se fossi sempre fuori dal mio corpo”.
Il principe spiega come è arrivato alla decisione di prendere le distanze dalla sua famiglia: “A un certo punto mi sono detto: ‘Sono davvero questo?’. La verità è che non potevo continuare a stare al gioco. Perché assomiglio davvero tanto a mia madre, ho sempre avuto l’impressione di essere fuori dal sistema. E ne ero prigioniero. L’unico modo di liberarsi è dire la verità”.
La svolta, stando a quanto racconta, sarebbe avvenuta dopo una discussione con la moglie: “Quando Meghan mi disse devi vedere qualcuno fu dopo una discussione che avemmo. Quello mi fece tornare indietro all’Harry dodicenne. Ero dispiaciuto per Meghan e arrabbiato con me stesso”.
Per quattro anni la coppia avrebbe cercato di ricoprire il proprio ruolo nel totale disinteresse della Royal Family: “Lo stato di Meghan mi ricordava quello di mia madre negli ultimi giorni della sua vita. La storia si stava ripetendo. Ero infuriato per essere intrappolato in quella situazione. Mi vergognavo di andare dalla mia famiglia, perché sapevo che non mi avrebbero aiutato. Questa fu la ragione che mi spinse ad andarmene, sentendomi intrappolato e braccato dai media e dalla mia famiglia, che non mi incoraggiò mai a confrontarmi con il mio trauma. Ma certamente d’ora in avanti non sarò più intimorito a restare in silenzio”.
Il duca di Sussex dice di essere felice in California, eppure qualcuno la pensa diversamente. E’ l’esperto reale Duncan Larcombe, autore fra l’altro di “Prince Harry: The Inside Story”. Secondo lui, Harry è “tutt’altro che felice” in America. “Cerca disperatamente di persuadersi di aver trovato la felicità – ha spiegato Larcombe a “Closer” – ma le persone serene non criticano, non creano polemiche”. L’esperto è convinto che il duca di Sussex non riuscirà mai ad essere felice finché non elaborerà il dolore per la scomparsa della madre.
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21 Maggio 2021, 17:52