L’anno prossimo, Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis festeggeranno 20 anni di matrimonio
- L’opinionista del “GF Vip” parla delle difficoltà della primogenita Silvia
- “All’ottavo mese di gravidanza, ho scoperto che aveva una grave cardiopatia”
- Dopo l’intervento, l’ipossia e i danni motori: “Per fortuna vive nel nostro mondo, non nel suo”
- “Risposerei mio marito ma senza correre come abbiamo fatto”
Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Sonia Bruganelli parla a cuore aperto delle difficoltà della sua primogenita Silvia. L’opinionista del “Grande Fratello Vip”, sposata da quasi 20 anni con Paolo Bonolis, è diventata mamma per la prima volta a 27 anni. Silvia è nata con una grave cardiopatia ed è stata operata poco dopo essere venuta al mondo. Dopo l’intervento, ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha provocato dei danni motori.
“Le prime foto le ho fatte a 4 mesi, avevo paura di perderla”
Sonia Bruganelli ha scoperto della malattia della figlia, in un modo anche abbastanza ruvido, all’ottavo mese di gravidanza. “Lì è cambiata la mia vita – confessa – Quando è nata, Silvia era bellissima. Purtroppo non ho foto perché non mi volevo affezionare. Le mie prime foto le ho fatte a 4 mesi perché avevo paura di perderla. Sette giorni dopo l’intervento, ha avuto un’ipossia che le ha provocato danni motori”.
L’arrivo del secondogenito
“Davide (il secondogenito, ndr.) è nato quando Silvia aveva un anno e mezzo e lei aveva tante necessità – spiega – Quando sono rimasta incinta di Davide sono stata felicissima, lo volevamo, volevo vivere una maternità normale. Può non sembrare bello dire così, però volevo il fiocco azzurro fuori la porta della stanza della clinica, quello che non ho avuto con Silvia. Volevo che le persone mi venissero a trovare e non stare lì da sola senza la bambina”.
“Invece di stare meglio, ho iniziato a stare peggio”
“Quando è nato Davide, purtroppo, io invece di stare meglio ho iniziato a stare peggio – confida – perché mi sono sentita in colpa perché lo vedevo sano e vedevo tutto quello che la sorella non riusciva a fare. Io ho vissuto con questo senso di colpa fino a qualche anno fa. Quando è nato Davide, ho cominciato ad occuparmi di più di Silvia e a delegare le sue cure ad altri. ‘Tanto lui ce la fa’, pensavo”.
“Silvia non vive nel suo mondo, vive nel nostro”
“Ormai non penso più a ‘come sarebbe stato se’. Ora c’è Silvia, è una ragazza felice, che capisce, comprende. Non vive nel suo mondo, vive nel nostro”, racconta.
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“Paolo è cambiato nei miei confronti”
Infine, Sonia Bruganelli parla del suo rapporto con il marito Paolo Bonolis: “Se lo risposerei? Certo ma senza correre come abbiamo fatto. Aspetterei perché prima ci siamo vissuti poco. Lui ha vissuto solo le mie follie, le mie paturnie, le mie insicurezze. Da un lato, forse, avrei preferito che ci fossimo incontrati adesso perché io sono cambiata tantissimo. Lui anche, è cambiato verso di me. Spesso ne parliamo”.
“E’ il mio migliore amico, c’è sempre”
“Siamo due genitori presentissimi, credo che lui sia davvero il mio migliore amico. C’è sempre, come padre. Mi ha proprio stupito, non l’avrei mai immaginato. Stiamo bene insieme in maniera molto adulta. Forse lui vorrebbe un po’ più di passione, di trasporto, di romanticismo da parte mia. Io lo sono sempre stata molto poco, adesso lo sono ancora di meno. Per cui avverto che ho delle carenze nei suoi confronti e lo ringrazio perché nonostante questo…Lui ha aspettato quando ero giovane che maturassi, ora aspetta che mi rassereni un po’ di più con la vita. Però c’è”.