11 Maggio 2021, 17:52
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Nuova doccia gelata per Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre 2004. La nuova pista che portava in Calabria ad una ragazza rumena di nome Elena Denisa si è rivelata l’ennesimo buco nell’acqua. Tutto ha avuto inizio da una segnalazione arrivata da Scalea. “Non sono io Denise Pipitone”, ha detto la giovane alla troupe di “Chi l’ha visto?” che si è subito precipitata in Calabria.
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Elena Denisa è poi apparsa anche davanti alle telecamere di “Pomeriggio Cinque” (GUARDA IL VIDEO). A Vito Paglia, inviato del programma di Barbara D’Urso, la 19enne ha mostrato il certificato di nascita da cui si evince che non è Denise Pipitone. Riguardo alla cicatrice finita sotto la lente d’ingrandimento, la giovane ha detto di essersela fatta durante un incidente a cavallo quando aveva due anni.
“Sono nata in Romania il 4 maggio 2002 da genitori rumeni – ha dichiarato la 19enne – Sono in Italia dal 2009. Questo è il mio certificato di nascita. Mio padre è morto. Io abito a Cosenza, per ora sono qui da un’amica”. La giovane si è detta disponibile a sottoporsi al test del Dna. Però, ha aggiunto, “esce negativo”. “Per come la vedo io, è una perdita di tempo, perchè non sono io”.
La ragazza ha poi rivolto un pensiero a Piera Maggio: “Le dico di non perdere la speranza, di cercare sempre sua figlia. Ovviamente una madre è sempre alla ricerca. Se fossi stata io, a braccia aperte sarei corsa da lei. Mi spiace, non sono io”.
“Perchè hanno detto che io avrei potuto essere Denise? Non lo so, magari perchè anch’io ho una storia abbastanza complicata alle spalle – ha svelato – e quindi alle gente può venir facile pensare che io potrei essere una ragazza scomparsa avendo problemi familiari, non avendo adesso una casa stabile. Io sono cresciuta con i nonni, ricordo perfettamente la mia infanzia. Sono stata in Romania fino ai 7 anni, poi sono venuta in Italia nel 2009, ho iniziato qui la scuola”.
La 19enne, che ha dichiarato di conoscere la storia di Denise Pipitone, ha raccontato il momento in cui è stata fermata dai carabinieri: “Mi hanno portato in caserma, mi hanno chiesto tutto, data di nascita, per identificarmi e capire realmente se fossi io o no. Ho mostrato la carta d’identità, sia quella italiana che quella rumena”.
“Lasciamo approfondire carabinieri e Procura dopo questa segnalazione – ha dichiarato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio – Presto avremo i riscontri che stiamo attendendo. Piera Maggio non è rassegnata ma neanche troppo speranzosa. Attendiamo i riscontri ufficiali”.
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11 Maggio 2021, 17:52