25 Febbraio 2020, 13:01
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Più di ventimila persone hanno riempito lo Staples Center di Los Angeles per l’ultimo saluto a Kobe Bryant, alla figlia 13enne Gianna detta Gigi, giovane promessa del basket, e a tutte le vittime dell’incidente con l’elicottero avvenuto lo scorso 26 gennaio. Il memoriale è stato ospitato proprio nel luogo che ha visto giocare ”Black Mamba” per 20 anni con la maglia dei Lakers.
È stata Beyoncé ad aprire, Christina Aguilera a chiudere con l’Ave Maria e in mezzo Alicia Keys al pianoforte. Sul palco sono sfilati anche ex giocatori di basket a partire da Magic Johnson, Shaquille o’Neill e Michael Jordan.
“Non voglio parlare della nostra rivalità, voglio parlare di Kobe. Eravamo amici – ha detto Jordan in lacrime – E adoravo la sua passione. Kobe è stato un’ispirazione per me, perché ho capito che voleva veramente diventare un giocatore forte come lo ero stato io. Da quel momento ho voluto essere il miglior fratello maggiore possibile per lui. Quando è morto Kobe, è morta una parte di me”.
“Kobe Bryant ha dato ogni grammo di se stesso in tutto ciò che ha fatto – ha proseguito Jordan – Quello che ha realizzato come giocatore di basket, uomo d’affari e padre è riuscito a farlo dando sente il massimo. Io volevo solo essere il miglior fratello maggiore. Te lo prometto Kobe, da oggi in poi vivrò con il ricordo di aver avuto un fratellino che ho cercato di aiutare in ogni modo possibile. Riposa in pace, fratellino”.
Il momento più toccante, neanche a dirlo, è stato quando a salire sul palco è stata Vanessa Bryant, moglie di Kobe. Quest’ultima, si è saputo durante la cerimonia, ha fatto causa alla società proprietaria dell’elicottero.
“Dio sapeva che Kobe e Gigi non avrebbero potuto stare su questa terra uno lontano dall’altra. E così se li è portati in paradiso assieme – ha esordito Vanessa Bryant in lacrime – Sono stata la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore. Mi ha mandato un ultimo messaggio, prima di morire: voleva che ci prendessimo un po’ di tempo io e lui soltanto, senza le bimbe, per stare assieme. Non ce l’abbiamo fatta”.
“Io ero il fuoco, lui il ghiaccio – ha aggiunto – Ma a volte anche viceversa. Era lui la metà più romantica della nostra coppia. Volevamo diventare vecchi assieme. Mia figlia Gigi era il sole. Ha illuminato i miei giorni tutti i giorni. Kobe mi diceva sempre: ‘Gigi è tutta la sua mamma: ha lo stesso fuoco dentro che hai tu, la tua personalità, il tuo sarcasmo’”.
“Non potremo mai vedere Gianna andare al liceo insieme a Natalia – ha concluso – non potremo insegnarle a guidare; non potremo dirle quanto starà bene nel suo vestito di nozze. Kobe, prenditi cura della tua Gigi, io penserò alle nostre altre figlie. Tutti insieme siamo ancora il team migliore. Possiate divertirvi in paradiso fino a che non ci incontreremo ancora una volta”.
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IL DISCORSO DI VANESSA BRYANT (VIDEO)
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25 Febbraio 2020, 13:01