Ieri a “Domenica In”, nello spazio dedicato a coronavirus e vaccinazioni, Mara Venier si è collegata con Katia Ricciarelli che lo scorso 18 gennaio ha compiuto 75 anni. La conduttrice si è detta molto in ansia per la cantante lirica che sta accusando il peso della pandemia e del lockdown. “L’altro giorno mi hai lasciato un messaggio e mi hai fatto preoccupare perché ti ho sentita molto, molto avvilita – ha spiegato la conduttrice – Non è da te, perché tu sei sempre una che quando cade si rialza, piena di vita, super attiva e simpatica. Una donna forte. Però per la prima volta ti ho sentito veramente avvilita”.
Katia Ricciarelli: “Mi sento persa, ho paura di uscire”
“Adesso mi sento veramente persa, ho paura di uscire fuori, quando mi trovo a lavorare ho il terrore, non ho più il coraggio che avevo prima e questo non mi piace per nulla – ha dichiarato l’ex moglie di Pippo Baudo – Sono diventata molto vulnerabile. Mi sono chiusa a tal punto che ho paura anche dei sentimenti. È una specie di lockdown anche per i sentimenti e invece di diventare più buoni, mi sembra che stiamo diventando quasi più cattivi. Abbiamo paura e vediamo il nemico un po’ dappertutto. È una brutta cosa, io non sono così e vorrei tanto non rimanere così a lungo. Non è la Katia che tu conosci questa”.
“Finirò in manicomio, fuori di testa”
La Ricciarelli vorrebbe vaccinarsi il più presto possibile per tornare ad una vita normale ma nella sua regione, il Veneto, a suo dire, la fascia 70-79 non viene considerata.
“Pensavo fossimo una regione all’avanguardia – ha detto – Continuo a telefonare al mio medico di base che mi dice ‘Abbi pazienza e aspetta’, ma aspetto che cosa scusa, non ho capito. Cosa devo aspettare, quanto devo aspettare. Poi vedo persone che vengono vaccinate e onestamente mi viene il nervoso e divento cattiva. Sono abbattuta, delusa, onestamente sono 50 anni che canto, veramente mi sembra di essere abbandonata da tutti. È una cosa vergognosa, perché io mi sono sempre prestata. Adesso ho paura. Per fortuna, ho il mio cagnolino. Una creatura con cui posso parlare e che mi capisce più degli esseri umani. Un po’ alla volta, Mara mi toccherà andare al manicomio, fuori di testa”. Mara Venier l’ha consolata prima di salutarla: “Non mi piace vederti e sentirti così, non è da te. Ti chiamo dopo la trasmissione”.
Mara Venier si appella a Zaia
A quel punto, la “zia Mara” si è rivolta al presidente della Regione Veneto: “Chiedo a Zaia di fare un intervento perché Katia sei troppo giù, ti voglio vedere su”.