Jovanotti a “Belve”: “Con le donne ero un fallimento"”

Jovanotti a “Belve”: “Con le donne ero un fallimento. Mozart e Tony Effe sono colleghi”

Germana Bevilacqua

Jovanotti a “Belve”: “Con le donne ero un fallimento. Mozart e Tony Effe sono colleghi”

| 18/12/2024
Jovanotti a “Belve”: “Con le donne ero un fallimento. Mozart e Tony Effe sono colleghi”

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Jovanotti è stato il primo ospite dell’ultima puntata di “Belve”. Il cantante, al secolo Lorenzo Cherubini, ha svelato qualcosa di sé e ha ripercorso i suoi 30 anni di carriera con Francesca Fagnani. Il cantante parla dell’ultimo anno, in cui ha dovuto recuperare la forma fisica dopo un brutto infortunio. “Esco da un anno difficile, di recupero fisico. Per cui per me è tutto nuovo e devo capire come stare dentro questo corpo nuovo”, racconta. “Mi sono sentito disorientato – dice parlando dell’infortunio – avevo perso i miei colori, il mio strumento fondamentale, che è il corpo. Ancora mi fa male, ancora la prima cosa che penso quando mi sveglio la mattina è la gamba, però sto lavorando molto, faccio un sacco di fisioterapia. Anche perché non posso tornare indietro, per cui vado avanti. Ho programmato un tour a marzo e credo che sarò pronto”. “Nessuno prima di te mi aveva dato del lei – dice il cantante alla conduttrice – è un’esperienza nuova”. Poi racconta perché ha scelto come nome d’arte Jovanotti: “E’ un nome scelto quando ero molto giovane, pensando che prima o poi lo avrei abbandonato, ma poi l’ho tenuto”.

Jovanotti e Francesca Fagnani (Foto video)

Jovanotti a “Belve”: “Le droghe? Non le ho mai provate, mi facevano paura”

Il cantante di sé stesso dice: “Non sono un tipo permaloso, poi sono uno che dimentica facilmente. Non sono neanche un egocentrico, sono a servizio di chi mi ascolta, poi mi annoia parlare di me. Del successo mi piace che ti sembra che ti vogliano tutti bene. Mi criticano perché sono un inguaribile ottimista, lo trovo più congeniale al mio carattere, è una sorta di militanza. Le droghe? Io ho iniziato a lavorare di notte che avevo 14-15 anni ma le droghe non le ho mai provate, mi facevano paura, non mi piaceva chi lo faceva e come diventava quando le usava”.  “Lei ha successo perché?”, chiede la conduttrice. “Credo perché ho fatto delle belle canzoni, che emozionano – risponde – Ho portato nella musica pop italiana qualcosa che prima non c’era. La generazione prima di me era quella dei cantautori. Ho portato il corpo sulla scena come uno strumento indisciplinato”.

“Quando mi rivedo nei miei inizi con mia figlia sono sempre un po’ imbarazzato – ammette -. Mio padre continuava a dirmi che non si capiva perché avessi successo con la cosa che sapevo fare peggio, cioè la musica. Lui era convinto che avessi un futuro da artista, da pittore”.

Jovanotti (Foto da video)

“Mia madre? Non le ho mai chiesto cosa le è mancato nella vita, non ne ho avuto il coraggio”

Jovanotti già a 20 anni era un fenomeno culturale. “Ci sono diversi momenti in cui mi sono sentito arrivato – ammette -. La prima volta che ho pensato di avercela fatta ero a Milano e sentii una mia canzone arrivare da una radio. È stato difficile quando ho dovuto reinventarmi, lavorare sul mio linguaggio, capire che il primo Jovanotti era superato”. Francesca Fagnani ricorda poi la figura della madre di Jovanotti, che ha sofferto di depressione: “È riuscito a farla ridere?”. “Sono riuscito a farla contenta – rivela l’artista – anche a ridere. Mia madre era orgogliosa di questo figlio che aveva successo. Ma notavo in lei anche delle tristezze, cose che mi hanno formato e che mi hanno spinto a trovare modi per alleviare in lei questa sensazione. Non le ho mai chiesto cosa le è mancato nella vita, non ne ho avuto il coraggio. Aveva lasciato l’università a 4-5 esami dalla laurea. Ogni tanto, quando litigava con mio padre, mantenga la mancanza di un’indipendenza”.

“C’è un ricordo che la commuove di sua madre?”. “Sì, mi commuove un episodio molto privato. Quando è morto mio fratello, che è precipitato con un aereo. A mia madre si sono seccate le sacche lacrimali, non riusciva più a produrre lacrime. Il medico che l’ha visitata l’ha spinta a usare un collirio, poi utilizzato per tutta la vita. Credo sia accaduto perché le lacrime sarebbero state talmente tante che il suo corpo ha reagito così”.
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Jovanotti e Francesca Fagnani (Foto Instagram)

Jovanotti a “Belve”: “Sono convinto che a Mozart ‘Sesso e samba’ non sarebbe dispiaciuta”

Si cambia argomento e Francesca Fagnani domanda a Jovanotti di quella volta che ha conosciuto Silvio Berlusconi: “All’inizio della sua carriera le propose di condurre la tv dei ragazzi al posto di Bonolis. Vi siete incontrati e poi siete andati a vedere il Milan?”. “Sì, con l’elicottero da Arcore – rivela Jovanotti -. Lui ha sfoderato tutto il suo repertorio. Poi mi disse: ‘Dobbiamo fare la pipì insieme sennò il Milan perde!’. Così io e Berlusconi abbiamo fatto la pipì vicini, uno accanto all’altro”. “È stato un bel momento?”, scherza la giornalista. “Bellissimo, memorabile. Però mi disse anche leggi, leggi libri, leggi tutto. E io quel consiglio poi l’ho seguito”, confida il cantante. Parlando della sua visione della musica dice: “Secondo me la musica non è nociva mai, non esiste musica brutta o bella, esiste quella che ti piace”.

“E dei trapper che fanno testi che inneggiano alla violenza, cosa ne pensa?”. “L’espressione è sempre un fatto positivo, anche Mozart ai suoi tempi non era compreso. Fanno tutti lo stesso mestiere. In realtà, Mozart e Tony Effe sono colleghi. Sono convinto che a Mozart ‘Sesso e samba’ non sarebbe dispiaciuta. Avrebbe trovato da ridire sul fatto che è tutta su un accordo solo ma in linea di massima l’avrebbe promossa. Tony Effe l’ho incontrato, è un ragazzo in gamba. Ora va a Sanremo”, prosegue Lorenzo Cherubini.

Jovanotti e Francesca Fagnani (Foto video)

“Dopo la fama con le donne si è scatenato l’inferno, per me era una novità”

“Parliamo d’amore – dice Francesca Fagnani – Parliamo di Valeria Marini che in epoca preistorica ha parlato di un vostro flirt che lei non ha mai confermato. Cosa le costa ammetterlo?”. “Io e Valeria lavoravamo insieme in Sardegna – racconta Jovanotti – lei faceva la barista, io il dj, e non mi si è mai filata. Era di una bellezza a 18 anni, in quel locale era l’attrazione massima, era una barista incredibile e io le dissi: ‘Ma vieni a Roma!’. Lei venne a lavorare nel locale dove lavoravo anch’io, al Veleno, e questa è la nostra storia”. “Valeria Marini ha detto che lei bacia molto bene”, insiste la conduttrice. “Non lo so – risponde imbarazzato il cantante – Io voglio molto bene a Valeria, ma diciamo che lei era talmente su un altro pianeta che io non esistevo proprio. Io sono un uomo elegante, non si parla di queste cose in pubblico e non dovrebbe farlo neanche lei. Però posso dire una cosa: il buco all’orecchio me l’ha fatto lei. Poi mi s’è infettato, tra l’altro sono rimasto con l’orecchio gonfio per un mese. Una tragedia”.

“Lei piace alle donne”, domanda Francesca Fagnani. “Non lo so se piaccio alle donne? A mia moglie piaccio – sentenzia Jovanotti – In generale, fino a prima di diventare famoso ero un fallimento totale, una specie di eunuco, non sapevo proprio come relazionarmi con quest’altra parte di mondo. Fino alla fama, poi la fama rende tutti fantastici. A quel punto non dovevo fare niente, si è scatenato l’inferno, per me era una novità ma mi ci sono trovato abbastanza bene”.

Jovanotti e Francesca Fagnani (Foto video)

“Il tradimento? A me piace attraversare le cose. Noi solo sappiamo cosa è successo, nessun altro”

Francesca Fagnani lo incalza: “Lei si sente sexy?”. Jovanotti risponde: “No, niente proprio, un uomo sexy che si sente sexy è una cosa terribile, un mitomane totale”. “Ma è romantico?”. “No, ma mi piace dire a mia moglie che è bella”. La conduttrice racconta che il cantante ha fatto saltare all’ultimo momento il matrimonio con la moglie Francesca Valiani. La prima volta perché non si sentiva pronto. “Non ero pronto per le bomboniere, gli inviti e tutto il resto – ammette -. Avevamo perfino le pubblicazioni ma le giurai che l’avrei amata per sempre ma feci saltare il matrimonio. Poi ci siamo sposati quando nostra figlia aveva 10 anni”. “Mi sono dimenticato di invitare Pippo Baudo, quanto mi dispiace!”, aggiunge dispiaciuto.

“Cosa pensa dei tradimenti, si superano?”. “Tradimento è una parola che non mi convince, è una cosa che si fa in due – spiega Jovanotti – bisogna capire che cos’è, può essere anche un’occasione per riavvicinarsi. Non è un’iniziativa contro qualcuno, è un’iniziativa per vivere, a volte chiude una storia, altre volte la riaccende, altre ti mette davanti ai tuoi errori. A me piace attraversare le cose. Noi solo sappiamo cosa è successo, nessun altro (nel 2002 Jovanotti e la moglie vissero un momento di crisi a causa di un tradimento di lei, ndr)”.

Jovanotti e Francesca Fagnani (Foto Instagram)

“Quando si è ammalata Teresa ho sospeso tutto quello che stavo facendo”

Quindi un pensiero rivolto alla figlia Teresa e alla malattia affrontata nel 2021: “Ho reagito cercando di tirar fuori tutta la forza che avevo per essere un punto solido accanto a lei e alla sua mamma. Ho sospeso tutto quello che stavo facendo, perché me lo potevo permettere e questo è un privilegio. Mi sono messo in ascolto perché ho capito che era lei che stava attraversando questa cosa, mi sono messo al suo fianco e al fianco della sua mamma, perché ho capito che in quel momento il loro rapporto era più importante del mio. Con Teresa abbiamo tanti interessi comuni, soprattutto il disegno. Non penso di essere questa meraviglia di padre, però ci sono”. “La mia ossessione? Io non stacco mai, sto sempre lì con la testa, lavoro 24 ore al giorno”, confessa.

In merito alla tragica morte del fratello in un incidente aereo Jovanotti rivela di conservare la sua Bibbia “tutta sottolineata”. “La prima volta che ho aperto questa Bibbia ho trovato una frase sottolineata del libro di Giosuè che dice ‘Sii forte e risoluto’. E io quella cosa lì me la dico tutti i giorni”, confida con le lacrime agli occhi. “Sono stati più forti le gioie o i dolori?”, chiede la conduttrice. “Sono stati più intensi i dolori ma sono state più le gioie, per cui faccio appello a quelle anche se insegnano meno dei dolori”, risponde Jovanotti. “Sulla mia tomba vorrei che ci fosse scritto ‘Sono un ragazzo fortunato'”, conclude.

Pubblicato il 18/12/2024 11:34

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