Il duro sfogo del rapper
- Il suo nome è finito nei gruppi Telegram dei negazionisti
- “Quando la politica capirà che siamo di fronte a un gruppo di terroristi sarà troppo tardi”
- Il cantante è stato colpito in prima persona dal Covid
“Ho ricevuto delle minacce da alcuni NO-VAX che vogliono: ‘Cercarmi, bastonarmi, investirmi e riempirmi di botte’. Quando la politica capirà che siamo di fronte a un gruppo di terroristi anti-italiani che si sta radicalizzando, sarà, come sempre, troppo tardi”. Comincia così il durissimo sfogo di J-Ax, diventato bersaglio di negazionisti e no vax dopo aver diffuso messaggi pro vax via social. Tanto è bastato perché il suo nome finisse in alcuni gruppi Telegram in cui vengono indicate i “nemici da punire”.
“Anti-italiani che rallentano il rilancio del nostro paese”
“Non è a prima volta, in passato mi hanno mandato anche più volte foto dei proiettili – racconta il rapper – Queste persone sono bianche e non parlano arabo, e fanno comodo politicamente sappiamo a chi, possono minacciare di morte, pedinare medici e giornalisti, bloccare le città e fare il ca**o che vogliono. Cari politici, capirete di avere a che fare non solo con soggetti goffi e svalvolati ma con dei terroristi che si stanno radicalizzando ogni giorno di più online solo quando sarà troppo tardi e a quel punto a pagare, spero, ci saranno le persone che dal Parlamento stanno facendo il tipo e proteggono questi anti-italiani. Sono anti-italiani perché più spazio avranno e più rallenteranno il rilancio del nostro paese”.
“Chi nega questo virus sta condannando a morte altri italiani”
“Quando penso ai negazionisti penso alle persone con i negozi chiusi, ai ristoranti costretti ad abbassare per sempre la serranda, alle migliaia di operai del mondo dello spettacolo a casa da due anni – prosegue – Penso agli italiani normali che sono il sale della terra del nostro paese. Chiunque ha amore per l’Italia dovrebbe combattere la sua distruzione. I negazionisti vogliono distruggere l’Italia e gli italiani. Tutto questo è nato da un’intervista in cui ho detto che chiunque abbia vissuto in maniera pesante il Covid, come successo a me e a mia moglie, investirebbe per la frustrazione con l’auto chi è così sciocco da negare l’esistenza di ciò che ti ha fatto così tanto male. Chiunque capirebbe che si tratta di un’iperbole comica per descrivere la frustrazione provata contro chi riesce a negare un’evidenza che ha ucciso 5 milioni di persone nel mondo. Ogni settimana muoiono, ancora di Covid, circa 1000 italiani. Chi nega questo virus sta condannando a morte altri italiani. Di che ca**o stiamo parlando? Poi chi mi conosce sa che sono una persona pacifica e per la non violenza”.
“Ho avuto il Covid in casa e ho perso qualcuno di importante”
“Io la capisco la paura delle persone che non vogliono vaccinarsi – conclude – Cosa credete che noi che ci siamo vaccinati non abbiamo avuto dubbi? Non ci siamo detti ‘magari la sfiga che qualcosa va storto capita proprio a me’? Ma l’abbiamo fatto perché è un dovere civico per la nostra salute ma anche per difendere la vostra. I negazionisti sono solo dei privilegiati che non hanno mai visto cosa fa Covid. Io non solo ho avuto il Covid in casa, ma ho perso anche qualcuno di importante, come il padre di Jad. Nessuno vuole togliere la libertà di nessuno, si tratta solo di rispettare la vita, il dolore e la morte delle persone, perché questo è il Covid”.