Isabella Ferrari, al Festival di Taormina con “La mia ombra è tua”, si confessa a cuore aperto in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Sono sopravvissuta agli Anni ’80 e sono qui – esordisce – Mi rendo conto di avere ancora una popolarità importante. C’è chi ha visto dieci volte Sapore di mare”.
“Ho incarnato il sogno di mia madre”
“Sono arrivata da Piacenza a Roma che ero minorenne, accompagnata da mio zio camionista – racconta – Papà commerciava in bestiame. Ho incarnato il sogno di mia madre. Non ho avuto il tempo di pensare a cosa mi sarebbe piaciuto fare. Sono stata trascinata dalla sua energia, portata con le unghie e con i denti, a 15 anni, a Miss Teenager Italia (…) I miei 20 anni non sono stati interessanti perché ho subìto il fascino che avevo, il successo in tv e al cinema. Per questo non ho nostalgia di nulla (…) Sono una donna invecchiata bene, posso dire ancora bella”.
“Ripenso all’aborto con dolore ma lo rifarei”
A proposito delle restrizioni dell’aborto in USA, l’attrice si lascia andare ad una confidenza molto privata: da ragazza le è capitato di decidere di interrompere una gravidanza. “Se tornassi indietro, rifarei quello che ho fatto – dice – Non ne ho mai parlato (…) Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Prima della vita di unione viene la vita della donna. Io sono per quella libertà. Si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile”.
“Avevo 17 anni – confida – troppo giovane, sentii che quel fidanzatino di Piacenza non poteva essere l’uomo della mia vita, ed è sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa”.
“Nonostante fossi bella e desiderata, sono stata tradita brutalmente”
Riguardo al tema “avances-proposte indecenti” aggiunge: “Sono stata ossessionata dall’essere maschile (…) Il Me Too è stata una liberazione. Certe cose non succederanno più. Ho subìto una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. Non sopporto le donne che denunciano di essere state aggredite vent’anni prima in una stanza d’hotel”. “Ho sofferto tantissimo l’infedeltà di alcuni fidanzati. Io ero molto bella, voluta, desiderata. E nello stesso tempo tradita brutalmente”, conclude.