Ha iniziato con Vanzina e poi è stata diretta da Scola, Özpetek, Sorrentino. Dalle droghe alla malattia passando per l’iconica scena di sess0 con Nanni Moretti, la gelosia e al rapporto con Gianni Boncompagni, l’attrice Isabella Ferrari si confessa nello studio di “Belve”. Nell’immaginario collettivo è ancora oggi la Selvaggia di “Sapore di mare 2 – Un anno dopo”. “Che belva mi sento? Una leonessa – esordisce – perché tengo molto a bada il mio nucleo familiare, i miei figli, i miei amici e ne ho tanti. Sono protettiva ma anche pronta a graffiare”. “Un mio pregio? Sono generosa e anche leale – continua – Un mio difetto? Sono prepotente, voglio sempre che si faccia quello che dico io”.
“Dalle persone sono percepita come una un po’ altezzosa ma non è così”
“Ho una malinconia con cui in qualche modo ho fatto pace – aggiunge l’attrice emiliana – Fa parte della mia faccia, io non sono così malinconica come sembro. Dentro rido. Faccio di tutto per star bene. Forse dalle persone sono percepita come una un po’ altezzosa. Non è così ma credo che il mio viso confonda sempre un po’ troppo le acque. Sono molto alla mano, molto semplice. Chi mi ama, invece, mi ama perché ci sono sempre, sono molto generosa, cucino per tutti. Quello fa, eh!”. Isabella Ferrari, che nel 2024 compirà 60 anni, viene da una famiglia matriarcale “in cui si faceva tutto quello che diceva mia madre. Non c’era nemmeno il pensiero se era giusto o non era giusto. Però poi alla fine mamma ci ha visto lungo”.
“Mi sono staccata dal mondo del cinema molto presto per poi rientrarci”
La conversazione si sposta sulla sua carriera cinematografica iniziata quando era ancora un’adolescente. “Ho vissuto la prepotenza dei produttori, dei registi – racconta – A volte mi è successo di non voler esserci. Mi sono anche staccata dal mondo del cinema molto presto per poi rientrarci. Ci ho dovuto far pace. Quando mi hanno chiesto di tirar su la maglietta per far vedere il seno, pensavo che si dovesse fare così, che questa era la strada”. A 16 anni Isabella Ferrari fece un provino con Gianni Boncompagni per il programma televisivo “Sotto le stelle” e nacque una storia d’amore importante. Lui aveva 47 anni.
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La storia con Gianni Boncompagni e la depressione
“Lei dice: ‘Mia madre e la mia famiglia non erano scandalizzati. Mi hanno sempre lasciato molto libera e non mi hanno mai giudicato. Il pregiudizio e lo scandalo, invece, li ho trovati fuori’. Lei aveva gli strumenti per vivere quel rapporto in maniera equilibrata?”, chiede la conduttrice Francesca Fagnani. “Era equilibrato. È stata una grande fortuna averlo incontrato così giovane, era un po’ un padre”, replica l’attrice. La giornalista ricorda che lei viveva con Barbara Boncompagni, figlia di Gianni, che era sua coetanea. “Sì, era diventata una bella famiglia – spiega l’ex interprete di “Sapore di mare” – Io questo problema della differenza di età non l’ho mai veramente sentito”. Da giovane, Isabella Ferrari ha dovuto fare i conti con la depressione: “Il successo è stato violento e in qualche modo ho avuto un contraccolpo. Ho rifiutato una serie di film che mi proponevano in quel momento. Ho preso dei farmaci antidepressivi ma a un certo punto ebbi il coraggio di buttarli. I miei mi portarono in montagna e buttai via il pacchetto. Ho detto: ‘Adesso ricomincio da sola’”.
La verità sulla famosa scena di sess0 con Nanni Moretti
In riferimento alla famosa scena di sess0 in “Caos Calmo”, Francesca Fagnani chiede: “Una volta per tutte, era reale o no?”. “Non può essere vera – ribatte l’attrice – Quando ho fatto la prima prova entro dalla porta, do un bacio a Nanni, Nanni si ferma e mi dice ‘Questo non è sapore di mare’. Ci sono delle scene che richiedono comunque una forza, una verità…io voglio starci dentro, non mi interessa fingere”. La conduttrice ricorda che l’equivoco era nato anche da alcune sue dichiarazioni. “Al Festival di Berlino Nanni mi disse che dovevo rispondere io alle varie domande che riguardavano quella scena – spiega Isabella Ferrari – Ognuno aveva il suo compito, io avevo quel compito lì che era quello più ingrato, e forse ho detto qualche ca**ata. Si finge sempre, l’importante è fingere molto bene”.
“Ho controllato il cellulare di mio marito e qualcosa ho trovato ma siamo pari”
“Seduttiva io? Non c’ho tempo, non mi piace giocarsi – prosegue – Sono stata molto corteggiata, sono sposata da più di 20 anni (…) La mia più grande trasgressione è andare a letto presto”. Isabella Ferrari è convolata a nozze nel 2002 con il regista e sceneggiatore Renato De Maria da cui ha avuto due figli, Nina (1998) e Giovanni (2001). L’attrice emiliana ha un’altra figlia, Teresa, nata nel 1995 dalla relazione con l’imprenditore e stilista bolognese Massimo Osti scomparso nel 2005. A proposito del marito dice: “Mi ha subito affascinato la sua capacità di farmi sentire stupenda. Ha alzato molto la mia autostima. Sento di dovergli dire grazie perché ha modificato quell’autostima che neanche un analista riusciva veramente a tirare fuori”. “Lei non fa mai un controllino sul cellulare? Perché chi cerca trova”, domanda Francesca Fagnani. “Certo, abbiamo trovato”, rivela Isabella Ferrari. La conduttrice chiede e viceversa? L’attrice annuisce e replica: “Siamo pari”.
“Ho provato tutte le droghe ma in maniera omeopatica”
Alla domanda sulle droghe, Isabella Ferrari risponde: “Le ho provate tutte in maniera omeopatica, ma mai quelle pesanti. Ho provato canne, cocaina…”. “Che è un po’ pesante…”, sottolinea Francesca Fagnani in riferimento alla cocaina. “Sì, ma fermandomi sempre a un dosaggio veramente omeopatico”, precisa l’attrice. “La cocaina pediatrica”, ironizza la conduttrice. “Non voglio perdere il controllo”, spiega Isabella Ferrari. “Se ho paura di morire? Certo”, aggiunge. “Lei tempo fa ha affrontato una malattia rara che ha vinto – ricorda Francesca Fagnani – Però l’ha costretta a un periodo di cure molto intense, a dolori molto forti alle gambe, agli arti. Lei non ne ha mai voluto parlare perché dice: ‘Poi la gente va su internet e si spaventa’. Adesso che l’ha superata, spero definitivamente, vuol dire che tipo di problema ha avuto oppure è una cosa di cui non vuole parlare?”.
“Non dirò il nome della mia malattia ma è la mia forza”
“Credo che non dirò mai il nome di questa malattia perché internet è tremendo, ci inganna – ribatte – Quando io l’ho fatto io mi sono molto spaventata, non l’ho detto ai miei figli per tanto tempo perché non volevo che andassero a leggere. Quindi a maggior ragione ora che le cose sono superate…”. “Neanche adesso lo sanno?”, incalza la conduttrice. “Il nome sì, adesso lo sanno. La malattia comunque è la mia forza, la mia stabilità. Mi ha cambiata, mi ha resa più sicura di me, più stabile”, conclude l’attrice.
