Dal 24 novembre 2023 sarà disponibile su Netflix “Unica”, il documentario sulla vita di Ilary Blasi. La data è da segnare col rosso visto che la conduttrice racconta sé stessa dopo la separazione dal marito Francesco Totti al quale è stata legata per un ventennio e dal quale ha avuto tre figli: Cristian, Chanel e Isabel. L’annuncio dell’uscita del docufilm, realizzato in segreto durante la primavera e l’estate, ha sorpreso tutti. Ilary Blasi aveva parlato di questo progetto con pochissime persone.
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Ilary Blasi: “Io difficilmente mi emoziono o sono agitata. Però qui si parla di me”
Ad esserne informati, oltre ai produttori di Netflix, erano i suoi familiari più stretti, la manager Gabriella Lopedota, titolare dell’agenzia Notoria, la parrucchiera Alessia Solidani, tra le più care amiche della conduttrice de “L’Isola dei Famosi”, e Bastian Muller, l’imprenditore di Francoforte che ha preso il posto di Francesco Totti nel cuore di Ilary Blasi. Non si sa quanto l’ex signora Totti abbia incassato dalla vendita dei diritti della sua storia personale e del suo matrimonio con l’ex capitano della Roma. “A volte si è detto troppo. A volte si è detto poco. A volte si è detto sbagliato. Voglio raccontarvi la mia storia – dice Ilary Blasi nel trailer – Per raccontarvi un po’ di me e di tante cose che non sapete. Io difficilmente mi emoziono o sono agitata. Non sono per niente ansiosa. Però qui si parla di me”.
Quando Ilary Blasi era “unica” per Francesco Totti
Il titolo del docufilm, “Unica”, richiama alla memoria la t-shirt mostrata dall’ex calciatore dopo aver segnato un gol e dedicata all’ex Letterina che all’epoca era fidanzata. Francesco Totti la invitò allo stadio, in occasione del derby, dopo averla vista in tv. “Faccio una maglia speciale per lei. Ancora non c’era stato niente tra noi, nemmeno un bacio – raccontò l’ex capitano della Roma a “Verissimo” cinque anni fa – Ho pensato: ‘Che le scrivo? Ti amo?’ poi la cosa migliore mi è sembrata scrivere ‘Sei unica’. Per mostrarla, però, dovevo fare gol. Mi dovevo impegnare (…) Fortunatamente faccio una delle migliori partite in 25 anni di carriera, faccio uno dei miei gol più belli. Il destino ha voluto che io alzassi la maglietta e le dedicassi quella scritta. Per me lei è unica sia esteticamente che come mamma, come persona, come tutto”.