19 Agosto 2023, 07:07
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Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto hanno alle spalle 15 anni di carriera e due partecipazioni al “Festival di Sanremo”. Nel 2015 si classificarono al primo posto con “Grande Amore”. Nel 2019 arrivano terzi con “Musica che resta”. In gara tornerebbero volentieri anche una terza volta ma solo ad una condizione. Sono loro stessi a confessarlo in un’intervista a “FqMagazine”.
“Non ci spaventa affatto l’idea di andare in gara, ma se avremo una canzone valida – confidano – Per noi Sanremo, ma anche fare gli eventi in tv, rappresentano una ottima vetrina di promozione, dal momento che in giro c’è molto snobismo nei nostri confronti dalle radio (che non passano i nostri pezzi nemmeno con la pistola alla tempia) a certa stampa (soprattutto agli inizi della nostra carriera). Stiamo, comunque, lavorando ad un disco di inediti con la speranza che le radio ci supporteranno”.
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Il Volo sono abituati a riempire i teatri d’Italia e di tutto il mondo. In molti hanno tentato di imitarli seguendo la strada del lirico-pop ma con scarsi risultati. “La musica è cambiata e anche tanto rispetto a quando abbiamo iniziato noi – spiegano – C’è un pubblico di giovanissimi che ascolta un genere musicale totalmente diverso. Inoltre si è molto più ‘influenzati’ dai social e dalle mode e tendenze di TikTok. Sono tutti elementi che possono incidere sul successo di un genere o di una canzone. Noi da quindici anni facciamo ancora esperienze pazzesche, proponendo un genere musicale preciso”.
Dopo 15 anni insieme, Gianluca, Ignazio e Piero si sopportano ancora? “C’è più rassegnazione – ironizzano – Scherzi a parte, siamo più maturi e rispettiamo i nostri spazi, dando peso alle cose più importanti della nostra vita. Questo è anche frutto di eventi della sfera personale che ci hanno cambiato e fatto capire cosa è importante nella vita. E un’altra nostra caratteristica è la trasparenza massima tra noi tre”.
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19 Agosto 2023, 07:07