L’uomo si spaccerebbe per figlio adottivo della conduttrice

• La persecuzione andrebbe avanti da anni
• Il presunto stalker è un ex comparsa tv
• Disposta la perizia psichiatrica

Nelle scorse ore, Barbara D’Urso è volata nella Capitale per testimoniare come parte lesa al processo che vede imputato S.F., un 36enne di Santa Maria di Licodia, un piccolo comune in provincia di Catania. L’uomo è accusato di essersi spacciato per “figlio adottivo di Barbara D’Urso” e di aver stalkerizzato la conduttrice Mediaset e i suoi familiari.

Il presunto stalker è un ex comparsa tv

“Mi ha scritto ‘ti taglio la testa’”, ha raccontato la mattatrice di Canale 5 che si è vista costretta ad assumere una guardia del corpo. Il presunto stalker che la perseguiterebbe da diversi anni sarebbe stato avvistato persino sotto casa della D’Urso. Tutto avrebbe avuto iniziato nel 2017 quando S.F., ex comparsa dei salotti tv, partecipò ad uno dei programmi di Barbarella. Qualche mese dopo, sarebbe partito un delirio di tipo persecutorio perpetrato via social attraverso il nickname “Baci solari”.

“Ha provato a contattare anche il figlio della conduttrice”

“Ha cominciato ad avvicinarmi ripetendomi questa assurdità: ‘Sono tuo figlio adottivo, non respingermi’. Io non ho un ricordo preciso di quest’uomo, dai miei studi sono passate migliaia di persone”, ha dichiarato la conduttrice. Ad un certo punto, il sedicente figlio di Barbarella avrebbe raggiunto i parenti della mattatrice di Canale 5, tra cui la sorella Eleonora e il figlio Giammauro Berardi, di professione chirurgo, che da tempo vive all’estero. S.F. avrebbe provato a contattare quest’ultimo sul posto di lavoro. “Sono il figlio adottivo di Barbara D’Urso, ho bisogno di parlare con mio fratello”, avrebbe detto. Giammauro Berardi ha sporto denuncia.

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La D’Urso ha assunto un bodyguard

Il presunto stalker, già accusato di aver molestato Nina Moric, avrebbe più volte tentato di forzare l’ingresso degli studi Mediaset e di recente sarebbe stato visto sotto l’abitazione della conduttrice. Quest’ultima ha raccontato di avere paura, di aver cambiato il proprio stile di vita e di aver assoldato un bodyguard per proteggerla. I comportamenti ossessivi e persecutori di S.F. le hanno provocato “un perdurante e grave stato di ansia e timore per la sfera personale e professionale e per la propria incolumità”.

Disposta la perizia psichiatrica

Al momento l’imputato si troverebbe in Germania e il suo avvocato difensore ha ammesso di non riuscire a rintracciarlo. Il giudice Valerio De Gioia ha disposto per S.F. la perizia psichiatrica. La prossima udienza è fissata per ottobre.