Claudio Rubicondi a “Domenica In”
- Il rapporto tormentato con il figlio: “Non ci sentivamo da tempo”
- Il collegamento con l’amico che ha trovato Rossano senza vita
- Mara Venier legge in diretta un messaggio di Ivana Trump
Ieri a “Domenica In” Mara Venier ha voluto ricordare Rossano Rubicondi morto a 49 anni lo scorso 29 ottobre a New York. Da un anno, l’attore e modello romano lottava contro un cancro alla pelle. Le metastasi aveva raggiunto anche il fegato. Secondo quanto emerso dall’autopsia Rubicondi è stato ucciso da un’embolia polmonare. L’ex marito di Ivana Trump si è sentito da male nella casa in cui viveva da solo, è crollato nella vasca e si è trascinato per sei metri nel tentativo di raggiungere il telefono e chiedere aiuto ma non ce l’ha fatta.
La “zia Mara” ha ospitato Claudio Rubicondi, padre di Rossano. Né lui né la moglie Rosa che non se l’è sentita di apparire in tv erano a conoscenza della malattia del figlio e la notizia della sua morte li ha colti di sorpresa. Nel corso dell’intervista a “Domenica In”, Claudio ha ripercorso il suo rapporto tormentato con il figlio.
“Col fratello non parlava, c’era gelosia tra loro”
“Non ci sentivamo da tempo. Lui ogni tanto parlava un po’ con me – ha esordito – Se avevamo litigato? Non ce l’aveva con me. Io ho tre figli, Rossano è il più piccolo. Poi c’è quello di mezzo che è Roberto e poi Riccardo che è il più grande. Lui ha sempre voluto emulare quello che volevano fare i fratelli più grandi. A 22 anni è partito per Londra per vari motivi. Non parlava neanche col fratello, c’era gelosia fra loro per varie questioni di famiglia”.
Poi la rivelazione: “Gli avevo pagato un mutuo e mi aveva promesso di restituirmi i soldi, ma non l’ha fatto e allora un giorno gli ho detto: ‘Sei un buffone’. Di lì i nostri rapporti sono finiti. Poi questa cosa si era risolta, era rientrato tutto”. Claudio stenta ancora a credere che Rossano sia morto. “Ora non c’è più”, ha detto tra disperazione e incredulità.
L’amico Roberto: “Ha lottato come una tigre”
Mara Venier si è quindi collegata con Roberto Manfrè, un amico di Rossano che vive a New York e che era tra i pochi a sapere della sua malattia. “Il cancro l’ha consumato in un anno – ha raccontato – All’inizio credeva fosse un melanoma benigno, ma non c’è stato un punto di ritorno. Ha lottato come una tigre perchè voleva vivere. Era energia pura, diceva sempre in romano: ‘Je meno a sto cancro’”.
“Quando si è fatto visitare era purtroppo troppo tardi – ha aggiunto – ultimamente le metastasi erano arrivate ad attaccare il fegato. La domenica aveva avuto un principio d’infarto. Il lunedì era tornato a casa e il giorno dopo stava bene, era addirittura venuto a mangiare la pizza con me”.
“Quando l’abbiamo trovato, non c’era più nulla da fare”
E’ stato Roberto a trovare Rossano senza vita dopo essere salito a casa sua con il portiere. “Lo abbiamo trovato lì, non c’era più nulla da fare purtroppo – ha confidato – Non è stato bello nella maniera più assoluta, sono cose che non dimentichi. Ho provato ad avvisare io Ivana Trump, ma lei era a pranzo. La polizia ha poi avvisato la sua segretaria. E’ venuta subito lì per vederlo, ma le ho sconsigliato di vederlo così, era già fragile e la cosa l’avrebbe distrutta”.
“Ivana ha fatto una cosa straordinaria – ha aggiunto Manfrè – Ha organizzato una camera ardente che ha riservato solo a noi e penso fosse circondato da almeno 500 rose rosse. Una cosa incredibile. Ivana sapeva che amava una chiesa qui vicino e lì ha voluto organizzare i funerali. Non c’era molta gente perché aveva deciso di tenere tutto segreto, ma poi le ho fatto presente che molti amici avrebbero voluto salutarlo”.
Mara Venier legge un messaggio di Ivana Trump
La conduttrice di “Domenica In” ha letto in diretta un messaggio ricevuto poche ore prima da Ivana Trump: “Cara Mara, grazie di cuore per ricordare oggi nel tuo programma il nostro Rossano. Voglio mandare un messaggio pieno di affetto ai suoi genitori. Mi sento molto fortunata per aver vissuto con lui vent’anni, vent’anni di amicizia e matrimonio. Anche noi abbiamo avuto la nostra parte di alti e bassi, come tutti, ma siamo sempre stai amici tanto da proteggerci l’uno con l’altro. Mi mancherà la sua devozione, la sua eterna amicizia anche se amava troppo la vita per lasciarla così presto. Riposa in pace mio Rossano, love Ivana”.
“Lui ti era devoto – ha confermato Mara Venier – Ti adorava. Ti proteggeva immensamente, non permetteva a nessuno di darti fastidio. L’ho visto anche litigare per te”.