03 Giugno 2014, 16:32
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Dal 29 gennaio Shri Ashutosh Maharaj, santone indiano con un vasto seguito di discepoli, “riposa” in un congelatore nel ritiro spirituale di Nurmahal. La moglie e il figlio del guru 70enne sostengono che sia morto in seguito ad un attacco cardiaco. A supportarli i referti medici che, al momento del decesso, parlavano di encefalogramma piatto e battito cardiaco inesistente. Per i discepoli, invece, il loro vate è vivo e vegeto e sta semplicemente meditando. La curiosa diatriba è finita davanti all’Alta Corte del Punjab che ha annullato la certificazione di morte dopo che le autorità governative locali hanno fatto presente che si tratta di una “questione spirituale“. La famiglia, che vorrebbe procedere con la cremazione del congiunto, ha presentato ricorso.
Nel frattempo l’accesso al luogo dove è ibernato il corpo di Shri Ashutosh Maharaj è consentito soltanto a pochissime persone fidate. “Sua santità – ha dichiarato un fedelissimo del santone – ha passato molti anni in meditazione sull’Himalaya, perciò non c’è nulla di strano nel conservarlo in un surgelatore: ne preserveremo il corpo fino al suo risveglio”. La convinzione dei discepoli è che, una volta riaperti gli occhi, il guru indicherà quantomeno il suo successore. Da quel che si sussurra, sembra che la diatriba abbia radici puramente economiche. Secondo il primogenito del Maharaj, alcune fazioni di discepoli avrebbero messo su questa “farsa” per scegliere chi dovrà continuare ad amministrare i beni della Fondazione facente capo al guru il cui impero finanziario ammonta a 100 milione di sterline, frutto di proprietà immobiliari dislocate dagli Stati Uniti all’Australia.
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03 Giugno 2014, 16:32