17 Maggio 2021, 15:21
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Ieri a “Domenica In”, Mara Venier ha voluto omaggiare Francesco Nuti. L’attore e regista toscano è costretto sulla sedia a rotelle dal 2006 a seguito di una violenta caduta dalle scale nella sua casa romana che gli provocò un coma, gravi danni cerebrali e deficit motori.
La conduttrice veneta ha ospitato in studio l’ex compagna Annamaria Malipiero e la figlia Ginevra che all’epoca dell’incidente di Nuti aveva soltanto sette anni. Ieri la ragazza ne ha compiuti 22, un giorno prima del 66esimo compleanno del padre che ricade oggi. Non appena è diventata maggiorenne, Ginevra ha scelto di fare da tutrice al genitore.
“Io e papà eravamo molto amici perché abbiamo cominciato insieme, ci frequentavamo – ha svelato la “zia Mara” alla ragazza – Devo raccontarti una cosa. Io avevo mio figlio Paolo piccolo e avevo una bellissima bambinaia, una ragazza alla pari che si era fidanzata col tuo papà. E papà stava sempre per casa. Io pensavo perché fosse amico mio e di Jerry (Calà, ndr.). La verità è che veniva perché faceva il filo a questa bellissima ragazza. Poi si sono fidanzati, per cui c’è stato un periodo che papà veniva sotto casa a prenderla, me lo ritrovavo su”.
“Poi siamo andati avanti, ognuno per la propria strada – ha aggiunto – Mi ricordo che qualche anno fa, facevo già ‘Domenica In’, andai a casa di Francesco insieme a Paolo De Andreis perché volevo portarlo in studio e fargli un’intervista. Lui sarebbe anche venuto molto volentieri ma stava già in quella brutta fase di depressione. Io che negli anni precedenti avevo conosciuto il Francesco divertente, simpatico, stavamo tutte le sere a piazza Navona a ridere, andai per due volte a casa di papà e poi non me la sentii di farlo venire in studio. Avevo una sorta di pudore, non volevo farlo vedere così, non stava per niente bene. Si capiva che aveva questo buco nero dentro di lui. Non l’ho voluto ospite perché non volevo farlo vedere così. Volevo che il pubblico conoscesse Francesco per quello che lui è sempre stato”.
“Come sta adesso? Papà è stabile, è a Roma con me – ha raccontato Ginevra – Me lo sono portato a Roma dove io continuo gli studi mentre mia mamma si è trasferita a Firenze. Era più facile per me, per andarlo a trovare più spesso e stargli più vicino”.
“Io e Francesco ci siamo separati quando Ginevra aveva sette anni, era piccina – le ha fatto eco la madre – Per me è stato un grande amore. Io apprezzo questo grande pudore che hai avuto nei confronti di Francesco. Questo rispetto avrebbero dovuto averlo in molti”.
“Ho dovuto firmare io per fare il vaccino a papà – ha proseguito Ginevra – Papà è in una struttura qui a Roma dove è ben assistito. A 18 anni sono diventata il suo tutore, ovviamente sono sempre aiutata da mamma, mi dà una grande mano. Però avevo piacere di affrontare questa cosa e assumermi questa responsabilità”.
“Papà ha avuto due incidenti a casa – ha ricordato Mara Venier – Il primo è stato gravissimo perché lui è caduto e nessuno se ne era accorto. In seguito alla caduta, ci sono stati dei problemi cerebrali”.
“Eh no, non c’era nessuno – ha confermato la ragazza – Lo so dai racconti perché io ero ancora piccola. Oggi mi riconosce, riusciamo a comunicare con gli occhi perché lui è molto espressivo. E’ contento quando mi vede”.
“Hanno un rapporto d’intesa straordinario anche perché poi hanno lo stesso carattere, sono molto silenziosi…quei silenzi che parlano – ha spiegato la Malipiero – Gli occhi di Francesco si riempiono d’amore, di gioia. E’ in una struttura perché ha bisogno di assistenza continua. Lui è sereno e lotta ogni giorno. Non ha mai mollato”.
“Qualcuno dice che ha cominciato a bere quando i film sono andati male. Non è assolutamente vero – ha precisato la conduttrice – La verità è che Francesco, essendo un’anima fragile, non ha retto il grande successo. Attraverso l’alcool, riusciva a farsi forza”.
“E’ vero, lui soffriva di una grande depressione e l’alcool era un modo per affrontarla – ha confermato l’ex compagna – Questa malattia risale a molti anni prima. Poi lui soffriva d’ansia, l’alcool lo aiutava. Noi siamo stati insieme quasi otto anni. Io gli sono stata tanto vicino. Ho cercato di sostenerlo e penso, per un periodo, di esserci riuscita. Però in questi casi non c’è niente e nessuno che ti può aiutare se non vuoi guarire. Poi a un certo punto non ero più sola, c’era una bambina vicino a me. Nel momento in cui vivi una situazione del genere, è facile venire coinvolta in questo buio e ho dovuto fare una scelta. Io ho deciso di andare a lavorare a Milano. Con Francesco non ci siamo lasciati subito, facevo avanti e indietro, Milano-Roma, con Ginevra. Nonostante questo, i nostri rapporti sono sempre stati bellissimi”.
Ad omaggiare Francesco Nuti sono intervenuti attraverso videomessaggi e collegamenti alcuni amici e colleghi tra cui Carlo Verdone, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Ornella Muti e Sabrina Ferilli.
Commovente l’intervento dell’amico Giovanni Veronesi. “Io sono un duro, un po’ scontroso ma parlare di Francesco mi dà sempre un’emozione enorme – ha detto il regista e sceneggiatore – Grazie a lui ho imparato a convivere con tutti i tipi di vita e io non vorrei per nessun altro motivo al mondo che fosse morto quando ha avuto l’incidente. Quando non mi vede nessuno, lo abbraccio e lo bacio”.
“Io e Francesco siamo stati insieme per circa un anno e mezzo, abbiamo fatto Caruso Paskoski nell’88 e ci siamo davvero divertiti tanto – ha raccontato Clarissa Burt che con Nuti ha vissuto una storia d’amore – Io ero appena arrivata in Italia e Francesco è stata una delle prime persone che ho incontrato arrivata qui: non ho mai conosciuto una persona più brillante, più divertente, e poi mi ha fatto conoscere Roma by night”.
Nel finale, né Mara Venier né Annamaria Malipiero sono riuscite a trattenere le lacrime quando Ginevra Nuti e Marco Masini hanno duettato insieme sulle note di “Sarà per te” cantata da Francesco Nuti al Festival di Sanremo nel 1988.
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17 Maggio 2021, 15:21