27 Novembre 2021, 19:02
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Gravissimo lutto per Umberto Smaila. L’attore, cantante e conduttore televisivo piange la scomparsa dell’amatissima madre. Giuseppina “Mery” Nacinovich, nata a Fiume 95 anni fa, si è spenta a Verona. Insegnante per 40 anni, è stata testimone dell’orrore dei Foibe, vicenda che le ha ispirato anche un libro. “Sono lacerato dal dolore, annuncio la perdita di una persona immensa, lei era il mio faro”, ha detto Smaila.
“È il mio unico figlio e sono tanto orgogliosa di lui, anche se quando decise di lasciare giurisprudenza per dedicarsi allo spettacolo ci rimasi un po’ male – raccontò l’anziana in un’intervista rilasciata a “Il Giornale” per i suoi 90 anni – Ma in fondo questa passione l’ha ereditata un po’ anche da me e mio marito che, pur gestendo un’officina meccanica, aveva vinto a Roma un concorso canoro”. “Poi arrivarono gli anni del Derby e dei Gatti che per me sono sempre stati dei secondi figli – aggiunse – Venivano a fare le prove a casa nostra fino a tardi, Umberto si metteva al pianoforte e metteva le battute in bocca a Jerry Calà, quando doveva rispondergli capitooo?…”.
Mamma Mery ha avuto alcuni problemi di salute a giugno dello scorso anno, dopo il primo lockdown. “Mia mamma viaggia verso i 95 anni e ha avuto una disavventura – svelò all’epoca Umberto – Era stata portata in ospedale per sospetto di Covid19, il tampone è stato poi negativo, però si può capire bene cos’abbiamo passato vista la distanza e la situazione degli anziani. Aveva altri problemi, insomma, così è stata ricoverata in un altro reparto. Quei problemi li ha risolti. E il 3 giugno ci siamo potuti rivedere. Non smetteva più di piangere”.
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27 Novembre 2021, 19:02