Il cachet, come ogni anno, varia da personaggio a personaggio
- Mediaset avrebbe chiesto a Signorini di contenere le spese
- Lo stesso re del gossip ha ammesso: “Non ci sono più i cachet di una volta”
- Per due donne, il Biscione sarebbe disposto a sborsare le cifre più alte
Quanto guadagnano i concorrenti del “Grande Fratello Vip”? Secondo quanto riporta il sito “I love trading”, quest’anno Mediaset avrebbe “chiesto ad Alfonso Signorini di contenere le spese”. Niente più compensi stellari, dunque, come quello che si sussurra sia finito nelle tasche di Elisabetta Gregoraci lo scorso anno. Il cachet, come sempre, varia da personaggio a personaggio.
Katia Ricciarelli e Raffaella Fico le più pagate?
Ad incassare più degli altri, per la loro partecipazione alla sesta edizione del “GF Vip” al via lunedì 13 settembre, saranno – a quanto pare – Katia Ricciarelli e Raffaella Fico. Per la cantante lirica e l’ex di Mario Balotelli, il Biscione sarebbe pronto a sborsare 15mila euro a settimana.
A chi andrebbero i compensi più bassi
La cifra scenderebbe a 7mila euro a settimana per Miriana Trevisan, Carmen Russo e altri concorrenti non meglio precisati. Di un compenso ancora più basso, ovvero 5mila a settimana, si accontenterebbero Gianmaria Antinolfi, Ainett Stephens e Tommaso Eletti.
Importi distanti anni luce dai cosiddetti tempi d’oro ma comunque cifre importanti se si considera che il “Grande Fratello Vip” dura ormai parecchi mesi. Se i cachet indicati da “I love trading” fossero confermati, i fortunati che arriveranno in finale potrebbero raccogliere un bel gruzzoletto.
Signorini: “Non ci sono più i cachet di una volta”
In una recente intervista a “Chi”, Alfonso Signorini si è così espresso in merito ai compensi dei “vipponi”: “Sono tutti venuti volentieri. Ci sono grandi nomi che per soldi avrebbero partecipato, pur non amando i reality. C’è chi ha chiesto 800 mila euro. Ma, ripeto, preferisco concorrenti che lo fanno perché sentono di voler fare questo tipo di esperienza, non per i soldi. Non ci sono più i cachet di una volta. Certo, è un lavoro, ma ci sono concorrenti che avrebbero guadagnato di più continuando a fare quello che facevano fuori”.