20 Giugno 2024, 14:05
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Giuseppe Cruciani, giornalista, conduttore e opinionista, è stato ospite di “Non lo faccio per moda”, il podcast di Giulia Salemi. Il conduttore de “La Zanzara” ha parlato apertamente della sua scarsa propensione all’igiene personale. “Quando dico alla radio che mi cambio le mutande una volta ogni tre giorni sembra una str**zata, una cosa inventata per fare un po’ di choc. Invece è esattamente così – ha esordito – In questo momento ho delle mutande che non mi cambio da due giorni perché stamattina ho fatto un’operazione. Me le sono tolte, le ho odorate e ho detto: ‘Si può andare avanti ancora un giorno’. E via”.
Giuseppe Cruciani ha confermato di non andare molto d’accordo con l’acqua: “Io odio averla addosso. Stamattina mi sono fatto la doccia per una cortesia nei tuoi confronti, sennò mi avresti cacciato dallo studio. Tu sei l’antitesi di Cruciani. Mi dà fastidio l’acqua addosso, mi piace la pelle incrostata, un po’ sporca. L’odore dello sporco ogni tanto mi entusiasma. Il deodorante lo uso pochissimo. In realtà, non credo di puzzare. Fondamentalmente me ne frego, io sto bene con me stesso così. Nemmeno la mia fidanzata mi dice nulla, ogni tanto mi dice che puzzo. Mi dice: ‘Ti puzzano le ascelle’. E io: ‘Vabbè, amen’. Metto un po’ di deodorante per camuffare ma non serve a niente”.
“Sono considerato una specie di mostro dagli ambientalisti – ha affermato il giornalista – perché dico delle cose contro il green, contro questa follia della sostenibilità. In realtà, dovrebbero portarmi su un palmo di mano perché non uso l’acqua, uso pochissimi spray, pochissimi shampoo, saponi, quindi non inquino le falde acquifere. Sono una specie di paladino dell’ambientalismo. Ho spesso i capelli un po’ sudici”.
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La conversazione si è spostata sulla trasmissione radiofonica “La Zanzara” dove gli insulti sono all’ordine del giorno e soprattutto sono ammessi. “Io ho il culto dell’insulto – ha spiegato il conduttore – fa parte della vita di tutti i giorni. Siamo in una società in cui nessuno lo accetta. L’insulto fortifica, serve a crescere, a forgiare. Comunque io insulto in una situazione in cui la gente chiama, se uno mi insulta io insulto, oppure ti insulto perché sei troppo lungo, perché dici una cosa che non mi sta bene. Però poi ho tutto l’interesse che tu resti lì a parlare con me. Non per lo share, ma perché mi piace il confronto duro e feroce. Se qualcuno mi manda a fare in c**o o mi dice ‘pezzo di me**a’, ‘stro**o’, io godo come un pazzo perché posso controbattere”.
Tra i temi maggiormente affrontati c’è il sesso. “E’ gioia, è vita – ha sentenziato Giuseppe Cruciani – Ho iniziato a parlarne tanti anni fa procurandomi anche dei guai perché fa parte di noi. Sono due i tabù che rimangono. Uno è quello che la donna nel sesso non viene considerata sullo stesso piano dell’uomo. Un uomo che fa sesso con un sacco di donne è fi*o. La donna è una tr*a. Il secondo è che noi ci spaventiamo ad affrontare il tema del libertinaggio. Ho conosciuto tantissime coppie solide che hanno abbandonato qualsiasi forma di gelosia e di possesso e sono aperte. Con mia figlia non parlo di sesso, c’ha 19 anni e fa il suo percorso”.
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20 Giugno 2024, 14:05