04 Maggio 2024, 08:22
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Scontro a distanza tra Giuseppe Cruciani e Marina La Rosa. Al conduttore del programma radiofonico “La Zanzara” non sono piaciute alcune dichiarazioni rilasciate a “E’ sempre Cartabianca” dall’ex gieffina sul conto del generale Vannacci, candidato alle Europee con la Lega di Matteo Salvini. “Vannacci dice cose molto gravi e secondo me non andava candidato anzi andrebbe fermato – ha sentenziato l’ex “gatta morta” della prima storica edizione del “Grande Fratello” – Stiamo dando corda a uno che dice delle cose assurde”. Come si evince da un audio condiviso da Marina La Rosa sul suo profilo Instagram, Giuseppe Cruciani ha sbottato contro di lei.
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“La signora La Rosa, la mitologica La Rosa, ospite della signora Berlinguer, ha detto: ‘Nel 1932 il partito nazista divenne il primo partito’. E allora? Che caz*o vuol dire? – si è chiesto il conduttore de “La Zanzara – Con tutto il rispetto, ognuno può dire qualsiasi cosa, ma non scomodiamo il partito nazista… Ma cosa c’entra il partito nazista? (…) La mostrificazione che avete fatto di Vannacci porta a questa roba qui”.
Immediata la reazione di Marina La Rosa. “Ieri un mio vicino di casa mi ha fermata davanti al portone e mi fa: ‘Stamattina Cruciani ha perso dieci minuti di tempo a parlare di te’ – ha raccontato in un lungo post su Instagram – Ecco a quel punto il mio piano d’ascolto mostrava una certa titubanza, quanto è importante l’uso delle parole ho pensato e continuavo a guardarlo perplessa ripetendomi ‘ha perso dieci minuti del suo tempo’. Ma si dai, l’ho guardato sorridendo e sono andata via. Arrivata a casa ho cercato il podcast e Giuseppe ironizza prendendomi in giro su quanto detto l’altra sera a Cartabianca: Vannacci è un uomo pericoloso. L’ho detto e lo ripeto”.
“Tuttavia con le sue risate forzate lui e il collega fanno questo teatrino su di me ‘te la ricordi La Rosa.. chi, Anna? No quella del grande fratello’ e risate demenziali varie con l’intento di sminuire la sottoscritta e le mie opinioni – ha sottolineato Marina La Rosa – Strano Giuseppe, quanto ti interessano invece le mie opinioni quando in radio si deve parlare di sesso o delle tue parafilie? Eppure ti credevo un uomo intelligente”. “Vannacci come persona non è nessuno – ha sentenziato Marina La Rosa – il pericolo non sta nel contenitore infatti ma nel contenuto, le sue idee. Dire che i gay non sono normali, che ci sia differenza tra i bianchi e i neri e ancora parlare di classi separate rispetto ai disabili sono tutte frasi agghiaccianti che ricordano tanto altri periodi storici. Di Vannacci mi importa poco, rappresenta però una fetta neanche tanto piccola di questo paese che gli dà credito, è questo il vero pericolo”.
“E non sono l’unica evidentemente a pensarlo – ha chiosato Marina La Rosa – perché se ne parlava anche ieri sera a Diritto e Rovescio, trasmissione peraltro in cui il suddetto era ospite. Il padrone di casa ha detto ‘qualcuno l’ha definito pericoloso’, quel qualcuno ero io caro Del Debbio e non sarà di certo la mia partecipazione a un reality o il fatto che io non sia una politica o una giornalista a non farmi esprimere le mie idee. Potete anche prendermi in giro, potete non dire il mio nome chiamandomi solo ‘qualcuno’ o ‘signorina’ sempre per sminuire ma fortunatamente il valore che io ho di me stessa prescinde dalle vostre opinioni. Ma che tristezza, che miseria intellettuale, non se ne può più di questo neomaschilismo che avanza dove, se sei donna, sei banale a priori”.
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04 Maggio 2024, 08:22