A Milano c’è da avere paura a camminare da soli la sera per strada, specie se sei donna. La denuncia arriva dall’influencer italo-persiana Giulia Salemi che nel capoluogo lombardo vive e lavora. L’ex concorrente di “Pechino Express” e del “Grande Fratello Vip” è stata protagonista di uno sfogo condiviso martedì 15 ottobre tra le sue Instagram Stories. Nella clip Giulia Salemi, che è in attesa di un bebè dal compagno Pierpaolo Pretelli, si muove a passo spedito guardandosi intorno.
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Giulia Salemi su Instagram: “Vedo solo potenziali scippatori e stupratori”
“Da donna sono veramente stanca di vivere in una città così poco sicura – si lamenta la futura mamma – Vedo solo facce che mi terrorizzano, vedo solo gente poco raccomandabile, vedo solo persone che veramente potrebbero essere potenziali scippatori e stupratori che mi fissano, fanno quello sguardo fastidioso. Quindi devo abbassare lo sguardo, tenere la borsa stretta, nascondere il telefono in tasca”. “Non posso essere libera neanche di portare giù il cane – spiega ai suoi follower – Bella Milano, poi per quello che costa. Bella e sicura. Pensiamo ad aumentare l’area C e le strisce pedonali. Sono proprio stufa. Non è possibile avere paura. Io da donna, ogni giorno della mia vita, ho paura a uscire da sola”.
Qualche mese fa, la denuncia social di Emanuela Folliero
Lo scorso giugno, su Instagram, Emanuela Folliero aveva denunciato di essere stata vittima di un furto per strada a Milano insieme alla madre disabile e alla zia. “Siamo in balia delle aggressioni – aveva sbottato – Non è possibile, sono con mia mamma e mia zia Giuliana, 93 e 96 anni. Le hanno rubato la borsa. Queste st***ze maledette. Le tenevo una da una parte e una dall’altra, eppure hanno rubato la borsa. Non è possibile rubare a una persona disabile. Dove viviamo? Non si può andare in giro, altro che sicurezza. Mia mamma adesso si sente anche male. Ma queste se io le incontro le meno e me ne assumo le responsabilità. Sono delle maledette ba****de. Cosa si devono integrare queste qua? Devono tornare a casa loro. Non hanno una coscienza?”.