Che fine ha fatto Gisella Cardia? La sedicente veggente di Trevignano Romano, che sostiene di parlare con la Madonna da sei anni e mezzo, ogni 3 del mese sale sulla collina per ascoltare le “confidenze” della madre di Gesù. L’ultima volta, come riporta il quotidiano “La Repubblica”, insieme a lei c’erano un centinaio di fedeli. Pochi rispetto al “pienone” registrato in occasione delle precedenti presunte apparizioni. “Siamo pochi, ma l’importante è la Madonna che ci segue”, ha dichiarato l’ex imprenditrice siciliana Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. L’ultimo messaggio affidato dalla Madonna alla veggente è catastrofico e inquietante: “Ci sarà un forte terremoto e l’altare della Patria sarà il primo ad essere distrutto”.

Gli abitanti della Capitale toccano ferro

Mentre gli abitanti della Capitale toccano ferro, “La Repubblica” elenca tutte le profezie di cui Gisella Cardia si è fatta portavoce e che non si sono mai avverate. E’ dal 2021 che la sensitiva preannuncia catastrofi e tragedie in ogni parte del mondo: Cile, Giappone, Colombia, Messico, Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Cina. “Ora vedrete ciò che non avrei mai voluto che i vostri occhi vedessero: terremoti molto forti e ogni sorta di calamità come tempeste, tempeste, maremoti e guerre, perché non avete ascoltato le mie parole”, predisse.

La previsione sul Covid

Ed ancora: “Il fuoco cadrà dal cielo perché la terra ha bisogno di essere purificata. Tanti saranno i disastri naturali, terremoti e alluvioni, che si susseguiranno come non mai (…) Chiedo ai sacerdoti: ascoltate e credete alle mie parole altrimenti l’inferno vi attenderà (…) Un capo di stato subirà un attentato, la guerra invaderà l’Europa”. I suoi adepti credono ciecamente in lei e prendono sul serio le sue profezie: “Quello che dice la Madonna di Trevignano si avvera dopo 3-6 mesi. Anche il Covid, lo aveva annunciato due mesi prima, dicendo ‘presto dalla Cina arriverà un virus’”. “Pregate per la Cina perché da lì arriveranno le nuove malattie, tutto già pronto per influenzare l’aria da batteri sconosciuti”, disse la veggente il 28 settembre 2019.
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Chi è Gisella Cardia, la veggente che moltiplica gli gnocchi

Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, sostiene che la Madonnina in ceramica con cui è tornata sei anni fa da Medjugorje piangerebbe sangue. La donna nega che le lacrime di sangue che sgorgano dagli occhi della statuetta che custodisce in casa siano attribuibili ad un maiale, come si ipotizza in un esposto presentato ai carabinieri da un investigatore privato. La veggente afferma anche di parlare con la madre di Gesù e questa le apparirebbe una volta al mese. La Madonna le si palesa alle ore 15 di ogni 3 del mese. Durante le apparizioni, la madre di Gesù consegnerebbe dei messaggi alla veggente, alcuni molto preoccupanti. Il primo fu: “Apri le porte di casa tua perché io ti manderò tante persone per essere convertite”. Gisella Cardia ha raccontato di aver sfamato 15 persone moltiplicando i pochi gnocchi, il coniglio e la pizza che aveva in casa. 

“Non sono il demonio, il demonio fa molto male”

Alcuni seguaci la dipingono come una divinità. A un certo punto, però, contro di lei iniziano le accuse e le infamità da parte di ex fedeli oggi pentiti. Tra questi figura Luigi Avella che ha raccontato di aver donato 123mila euro per la Madonna di Trevignano. Oggi l’anziano si sente vittima di una truffa e accusa Gisella Cardia e il marito di aver usato quei soldi per esigenze personali. “Ho pianto, ho anche pensato di dire basta a tutto questo, di dire alla Madonna: ‘Basta, non apparirmi più. Vai da un’altra parte’ – confidò Gisella Cardia a “Le Iene” dopo essere stata travolta da una vera e propria tempesta mediatica – Non pensavo che la gente fosse così cattiva, così vile, così rancorosa nei confronti di una persona che non fa niente, che prega e invita gli altri a pregare e ad andare a Messa. Cosa sto facendo di male? Io rispetto chi non crede in me, non obbligo nessuno. La Madonna appare quando vuole, a chi vuole e come vuole. Se questo fa male agli altri a me dispiace ma io non posso farci niente (…) Non sono il demonio, il demonio fa molto male”.