Mika lo aveva scelto, nel 2015, per la sua squadra a “X Factor”. Si chiamava Vittorio Andrei, ma per tutti, e soprattutto per i suoi fan, era da sempre Cranio Randagio.
Ventidue anni, accolto positivamente con migliaia di commenti su YouTube e su Facebook per le sue esibizioni, il giovane talento del rap è stato trovato morto sabato mattina a Roma, dopo una serata trascorsa con una dozzina di amici in un appartamento nel quartiere residenziale della Balduina.
Il figlio del padrone di casa e un altro giovane, che erano rimasti a dormire con lui, lo hanno trovato privo di sensi. Hanno tentato di rianimarlo, ma poi ormai in preda alla disperazione hanno chiamato un’ambulanza. Al medico non è rimasto altro da fare che constatare il decesso di Andrei e avvertire la polizia.
Il “Corriere della Sera” cita come probabile causa della morte un “mix micidiale di alcol e stupefacenti”. Per la conferma si attende l’esito dell’autopsia.
Cranio Randagio era in procinto di pubblicare il suo album. Aveva già realizzato un Ep, intitolato “Love&Feelings” (Amore e sentimenti) in collaborazione con il producer capitolino Squarta.