Gigi Sabani, conduttore televisivo e per molto tempo ritenuto il re della imitazioni, è morto il 4 settembre 2007 a Roma a causa di un infarto fulminante, all’età di 54 anni, in casa della sorella. Isabella Sabani è intervenuta nel programma “La Volta Buona” condotto da Caterina Balivo, per ricordare il fratello. La sua morte improvvisa fu un grande shock per il mondo dello spettacolo italiano e Gigi Sabani è ricordato ancora oggi come uno dei grandi talenti della televisione italiana, capace di far sorridere milioni di persone con le sue interpretazioni brillanti. “Lui era rimasto semplice – racconta la sorella – questa è la cosa più bella; umile con tutti, infatti ha lasciato un ricordo splendido. Come fai il nome di Gigi Sabani la gente lo ricorda con affetto… Lui la vita la prendeva in modo diverso, le migliori risate della mia vita sono state con lui”.

La carriera di Gigi Sabani è stata segnata da grandi successi televisivi, ma anche da momenti difficili. Nel 1996 fu coinvolto in una vicenda giudiziaria legata a uno scandalo su presunti casi di corruzione e molestie sessuali nell’ambiente televisivo: i famosi provini a luci rosse. Una assurda accusa che lo portò ai domiciliari per 13 giorni.

Gigi Sabani da re delle imitazioni ai guai giudiziari: “Mia madre lo ha scoperto dalla tv”

Gigi Sabani è stato successivamente assolto da tutte le accuse, ma quell’episodio ebbe un impatto sulla sua carriera. Isabella Sabani ripercorre quel periodo difficile della vita del conduttore: “Tutte le televisioni, i giornali, prime pagine, ad un personaggio sulla cresta dell’onda gli dai una botta incredibile. Stava per firmare un contratto importante per un programma a cui teneva molto…”. “Una volta finiti gli arresti domiciliari il primo a chiamarlo fu Maurizio Costanzo – aggiunge – lo spronò a tornare a fare spettacoli in piazza, anche gratis, e così è stato…”. Isabella Sabani racconta: “Mia madre lo ha scoperto dalla televisione dal telegiornale e aveva circa 80 anni. A me arrivò invece una telefonata mentre ero in auto, era lui che mi chiedeva di accostare. Poi mi dice che lo avevano arrestato ma ho subito pensato che scherzasse, lui scherzava sempre”.

Un calvario che, come ricorda la sorella, è durato circa un anno. Gigi Sabani venne prosciolto senza nemmeno il processo e vinse la causa per il risarcimento di 22 milioni di lire. “Nessun titolone per dire che era stato dichiarato estraneo ai fatti come avevano fatto quando lo hanno arrestato”, aggiunge con amarezza la sorella.
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“Mi dice che si sente male, lo trovo sul letto ma già era in coma”

Isabella Sabani racconta poi che il giorno in cui il fratello è venuto a mancare erano insieme. Il loro era un legame speciale. Era il mese di settembre e tre mesi prima, a giugno, era morta la madre : “A febbraio aveva fatto un controllo completo in ospedale, stava benissimo”. Il giorno in cui è morto, Gigi Sabani ha chiamato la sorella e le ha chiesto i cannelloni per cena. “A un certo punto mi dice ‘Non mi sento bene’ e si alza da tavola – confida Arrivò il medico ma dopo la visita disse che stava bene, non aveva niente. Un dolore al collo ma pensavano fosse la cervicale. Gigi era sul letto, il medico era andato via, stava meglio. Magari era solo stress perché in 30 giorni aveva fatto più di 30 serate. Un antidolorifico e nessun pronto soccorso”.

La sorella allora decide di preparargli una camomilla per portarlo poi in ospedale: “Non faccio nemmeno in tempo a mettere il pentolino sul fuoco che Gigi mi chiama, dice che si sente male. Lo trovo sul letto ma già era in coma. Ho chiamato la Croce Rossa ma sono arrivati dopo mezz’ora dopo 30 minuti nonostante fossero vicini”. Gigi Sabani ha lasciato la famiglia e la compagna che quando è morto era già incinta ma non lo sapeva nessuno. Il suo secondo figlio non ha lo ha mai conosciuto.