27 Maggio 2024, 10:16
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Gigi D’Agostino è stato ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”. Per la prima volta il dj parla in tv della sua battaglia contro la malattia che lo ha colpito. Era il 2021 quando ha annunciato di avere un grave problema di salute. “Come va?”, chiede subito la conduttrice. “In pace, meglio – risponde – È stata molto dura. Questa per me è una seconda vita. Cambia tutto. Dopo tutta la sofferenza, è ovvio che si gioisce in modo differente da prima. Una vita migliore non direi, ma molto diversa e molto lucente”. Gigi D’Agostino racconta di quanto siano stati difficili per lui questi mesi. “Il dolore ti porta via tutto il resto della vita – svela – tutto scompare, si offusca la mente. Non saprei come descriverlo quel periodo. Il dolore ti rapisce alla vita. La mattina attendi la sera sperando di provarne un po’ meno, non è vita. Sono stati mesi indescrivibili”.
L’affetto del pubblico non lo ha mai abbandonato. “Quando mi sono ripreso, però, è stato meraviglioso leggere ciò che tanta gente mi ha scritto – ha sottolineato -. Tantissimo affetto, non me l’aspettavo. Il dolore è un trauma, però è anche importante quello che ti succede intorno: la mia famiglia che è stata con me e quello che arrivava da fuori, una forza incredibile. La paura non va via, ce l’ho ancora adesso. Una volta che ti succede una cosa, hai paura che possa riaccadere. Quando vedi quel buio, non va via. Anche se stai meglio, non può scomparire. Speriamo bene. Quando il dolore è atroce, non puoi fare niente, non hai neanche un minuto al giorno, è brutto. Io ora vivo molto bene, ma quel timore ce l’ho. Spero che rimanga solo un timore”.
“Prima magari hai paura di cose molto più leggere – spiega ancora -, dopo cambia tutto, hai una percezione nitida delle cose importanti, così vivi diversamente tutto, il rapporto con la famiglia, il lavoro, senza dare troppa importanza a cose che ti fanno vivere in maniera accelerata, ma inutilmente”.
Il dj parla poi dei suoi esordi e di come è nata il lui la passione per questo lavoro. “Avevo questa passione – ricorda -. Sentivo questa spinta a ballare e stare sul ritmo, mi sono anche iscritto a un corso di danza, ma non è andata benissimo”. Gigi D’Agostino racconta che da bambino chiamava le radio locali per chiedere che programmassero le sue canzoni preferite e poi si chiudeva nella sua stanza e ballava. Da giovanissimo ha iniziato a frequentare le discoteche. “Ballavo fino a quando ci cacciavano – confessa -. Lì è nato il primo amore con la figura del dj. Vivevo delle sensazioni, però poi si spezzava il flusso perché non gradivo la selezione del dj. Allora ho iniziato a provare a casa a creare io la selezione che desideravo con il mangianastri o il giradischi. Ho iniziato a fare qualche festa di compleanno, alcuni dischi hanno iniziato ad avere riscontro e qualche casa discografica mi ha chiamato. Questo percorso è durato 8-9 anni non due giorni. Poi, nel 1998, in un anno difficile per me in cui sono successe cose orribili nella mia vita privata che preferirei non rivivere, ho scritto canzoni pazzesche perché con la musica ti liberi da queste cose”.
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La conduttrice insiste e chiede cosa sia successo di brutto nel 1998. “Era una storia d’amore finita nel peggior modo possibile – spiega il dj – con strascichi, tribunale. A volte finisce male, ognuno ha le sue idee e la sua visione. Ho sofferto molto. Troppo. Se poi ho avuto altre storie d’amore? Certo, perché l’amore c’è sempre. Però io so cos’è per me l’amore, ma non so cosa sia per l’altra persona. Oggi c’è tanta armonia, oggi è bellissimo”. Il capitano della musica dance tornerà alla console a giugno, a Milano, dopo più di quattro anni di assenza. “Sono molto emozionato, anche perché durante i momenti brutti pensavo a quando avrei risuonato. La musica è forza, è terapeutica, più suono e più ne ricevo. È magica”, conclude.
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27 Maggio 2024, 10:16