“Volevo ringraziare Niko per essere intervenuto nel mio concerto come ospite. Un grazie particolare va all’organizzatore, a tutti coloro che hanno partecipato per la vendita dei biglietti ma soprattutto un grazie va a voi che siete stati meravigliosi… ancora GRAZIE GRAZIE GRAZIE”. Così Gianni Celeste sui social dopo essersi esibito dal vivo a Palermo, al Teatro di Verdura. Il concerto tenuto ieri sera nel capoluogo siciliano dal neomelodico catanese ha avuto come guest star un altro noto neomelodico: il rapper Niko Pandetta. Lo scorso 13 settembre è uscito il loro duetto “Nun Si Solo N’ora” che, al momento, è decimo nella sezione tendenze per la musica di Youtube. I due neomelodici hanno proposto il nuovo singolo sul palco del Teatro di Verdura, come si evince da un video postato su Instagram da Gianni Celeste.
A Niko Pandetta sono stati annullati diversi live
Nelle scorse settimane, Niko Pandetta si è visto annullare diversi concerti live per “motivi di ordine e sicurezza pubblica” o per via delle proteste delle istituzioni e delle associazioni antimafia dei territori in cui avrebbe dovuto esibirsi. Com’è noto, Niko Pandetta è nipote del boss catanese Salvatore Turi Cappello sottoposto al regime speciale di detenzione 41 bis dal 1993. Al rapper neomelodico è stato contestato di non aver preso le distanze dalla figura dello zio, di diffondere “testi chiaramente evocativi di attività mafiose” e di promuovere comportamenti vicini allo stile di vita della malavita.
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Il mea culpa del neomelodico per gli errori del passato
Su Instagram, Niko Pandetta ha fatto mea culpa per gli errori del passato. “Tre fasi della mia vita – ha scritto – Quando ho sbagliato, quando ho pagato i miei sbagli e quando ho combattuto perché il mio futuro fosse lontano da quegli sbagli. Stanno cercando di intralciarmi e non vogliono che io mi rifaccia una vita ma io lotterò perché indietro non ci torno. Ho il sostegno dei miei fans, il conforto della mia musica e l’aiuto del mio team. Nonostante abbia molta gente contro di me ho tanti affianco che lottano con me. Con il Niko di oggi. Non torno più quello della prima foto”.
“Più mi attaccate e mi bloccate e io più mi faccio soldi”
Altri post sono più provocatori. Come quello in cui il rapper scrive “Più mi attaccate e mi bloccate e io più mi faccio soldi. No cap” a corredo di uno scatto che lo ritrae con svariate banconote tra le mani.