20 Dicembre 2022, 09:25
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Ore d’ansia per le condizioni di salute di Gianluca Vialli. La scorsa settimana, il capo delegazione azzurro aveva sospeso tutti i suoi impegni con la Nazionale per affrontare una nuova fase della sua malattia, ovvero il tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2017. L’annuncio dello stop era suonato come un preoccupante campanello d’allarme. Ieri, da Londra dove Vialli vive da anni, è arrivata la notizia che l’ex calciatore è ricoverato in una clinica (dove si era già sottoposto a due cicli di chemioterapia, ndr.) per un peggioramento delle sue condizioni. A testimoniare che si tratta di un momento delicatissimo per l’ex attaccante è l’arrivo a Londra della madre 87enne Maria Teresa.
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“Al termine di una lunga e difficoltosa `trattativa´ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”, aveva comunicato Gianluca Vialli appena una settimana fa. “L’obiettivo – aveva aggiunto – è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”. Tantissimi i messaggi di incoraggiamenti ricevuto da Vialli. Tra questi anche quello di Fedez che lo scorso marzo è stato operato per un tumore neuroendocrino al pancreas. Vialli era stato tra i primi a scrivere al rapper per dargli supporto. Un gesto che Fedez non ha mai dimenticato.
Lo scorso novembre, Gianluca Vialli era stato ospite a “Che tempo che fa” insieme a Roberto Mancini che considera un fratello. Ieri il ct della Nazionale era tra gli amici che hanno portato il feretro di Sinisa Mihajlovic, stroncato da una leucemia mieloide acuta, fuori dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, dove sono stati celebrati i funerali dell’ex calciatore e allenatore serbo.
“Io ho paura di morire, eh – aveva confidato Gianluca Vialli ad Alessandro Cattelan nell’ambito del docu-show dal titolo “Una semplice domanda” – Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.
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20 Dicembre 2022, 09:25