Gianluca Grignani parla della vita privata: "Pronto a innamorarmi"

Gianluca Grignani parla della sua vita privata: “Vorrei innamorarmi per scrivere canzoni”

Germana Bevilacqua

Gianluca Grignani parla della sua vita privata: “Vorrei innamorarmi per scrivere canzoni”

| 02/08/2024
Gianluca Grignani parla della sua vita privata: “Vorrei innamorarmi per scrivere canzoni”

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Gianluca Grignani in un’intervista al “Corriere della Sera” svela alcuni aspetti della sua vita privata. Il cantautore si definisce “una persona vulnerabile”: “La vulnerabilità è necessaria, la parte di te che soffre ti rende più umano. Mi piego come il giunco ma non mi spezzo. Però non significa che sia facile colpire i miei punti deboli”. Poi ammette: “Nella mia vita mi hanno fatto male, per la mia ingenuità. Sono buono, però poi so reagire e ritrovo la forza”. Nella sua formazione ha influito molto il rapporto con i genitori. “Mia madre mi voleva ‘duro come il cuoio’, mi ha cresciuto così, adesso è molto fiera di me”, svela.

Poi aggiunge: “Con mio padre ho avuto un rapporto complicato. Giudicare è difficile, sono padre anche io, ho perdonato. Non si impara mai. Ha commesso molti errori, per egoismo, non aveva le attenzioni”. “Non sono andato al suo funerale – rivela -. Viveva in Ungheria, è successo tutto all’improvviso. Ma sto cercando di avere le sue ceneri”.

Gianluca Grignani (Foto Intagram)

Gianluca Grignani parla della vita privata: “Niente e nessuna si ferma con me. Le astuzie delle donne mi annoiano”

Gianluca Grignani parla ancora dei genitori e ammette: “La mia non era una famiglia espansiva. Però gli abbracci di mio padre me li ricordo. E mamma che mi accarezzava i capelli. Mi piace. Quando una donna lo fa, è già a buon punto con me”. “Quando ero ragazzo – ricorda – mi dicevano che assomigliavo a Luis Miguel. Portavo i capelli lunghi come Capitan Harlock. I ragazzi più grandi erano gelosi. Litigavo e prendevo botte. Fuori ero bello, già da piccolo. Ma dentro di me c’era Joker”. Sulle sue conquiste da ragazzo dice: “Avventure ne ho avute tante, però sono ancora qui. Niente e nessuna si ferma con me. Le astuzie delle donne mi annoiano, le vedo tutte e mi allontano. In apparenza resto gentile, un signore, ma in realtà sono già scappato”. “Una donna deve essere sincera, diretta, non nascondermi le cavolate, tanto ti becco subito. Essere rock‘n’roll. Sentirsi libera e allo stesso tempo volersi legare a me”, aggiunge.

Poi ammette di aver ricevuto anche qualche no dalle donne: “Tante donne le ho avute, qualcuna no. Non mi ci sono impegnato mai troppo, nemmeno se era una modella bellissima. Non lo trovavo così interessante. Se incontrerò quella per cui ne vale la pena, mi spenderò fino in fondo”.
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Gianluca Grignani (Foto da Instagram)

“La ragazza de ‘La mia storia tra le dita’ l’ho lasciata il giorno del mio diciottesimo compleanno”

L’artista rivela di non essersi comportato sempre bene con le donne: “Qualche volta mi sono comportato male, non sono un esempio, però sono sempre stato onesto. Stasera, per dire, dovrei uscire con una, ma mi sa che non ne ho più voglia”. Poi racconta com’è finita con la ragazza della sua celebre canzone “La mia storia tra le dita”: “L’ho lasciata il giorno del mio diciottesimo compleanno. La amavo, ma non avevamo futuro. O meglio, sarebbe stato scintillante per lei e amaro per me. Non mi lasciava fare musica. Si chiama Sara. Ogni tanto ci siamo sentiti su Instagram”.

Dopo anni difficili Gianluca Grignani ammette di volersi sempre più bene: “Mi tratto sempre meglio”. Poi parlando del rapporto con gli altri cantanti svela: “Davo fastidio a tutti i miei colleghi. Erano invidiosi di me”.

Gianluca Grignani e Blanco (Foto Instagram)

“Tra i giovani Irama è quello che ha più futuro. Blanco è rock‘n’roll”

“Lucio Dalla è stato il migliore amico che ho avuto in questo ambiente – confessa – La prima volta che andai a casa sua, entrando in soggiorno non vidi nessuno. Poi mi accorsi che mi stava scrutando da dietro una poltrona. Mi spiegava: ‘La libertà è un lavoro difficile’”. Una volta telefonò a casa per invitarmi in barca, rispose mia madre. ‘La ammiriamo tanto, signor Dalla, ma mio figlio non è il tipo’. Quando Lucio me l’ha raccontato ci abbiamo riso un quarto d’ora”. Un altro grande amico è stato Franco Califano. “Franco mi aveva adottato. Diceva: ‘In Italia c’è un fijo de na mign…a peggio de me, è Gianluca Grignani’. L’ho preso come un complimento”. “Con Vasco Rossi – aggiunge – siamo amici, quando riusciamo e vederci e sentirci. Gli dissi: ‘Sei un mito’. Si inca*zò. ‘Guarda che non sono ancora morto’”.

Quanto ai giovani artisti, Gianluca Grignani cita Irama: “E’ quello che ha più futuro. Blanco è rock‘n’roll, ha le armi per fare un salto e seguire le mie orme, anche se musicalmente è diverso”. E di Damiano David dei Maneskin dice: “E’ più figo di me, assolutamente, è stupendo”.

Gianluca Grignani con il padre (Foto Instagram)

Nella vita privata di Gianluca Grignani il dolore per la morte del padre: “Il momento più brutto”

L’artista ammette di non essere mai stato uno spirito tranquillo: eccessi, sfuriate con il pubblico, i concerti interrotti. “Non sono un santo ma alla gente vado bene così. Stiamo zero a zero e palla al centro. Anzi, ho più credito ora che prima, le mie canzoni hanno una profondità che dura nel tempo”. La sua è un’esistenza travagliata: “Ogni mattina quando mi alzo non sto bene, dormo male, agitato. Il momento più brutto della mia vita in assoluto è stata la morte di papà. Quello più bello la nascita dei miei figli”. Infine svela di essere single ma precisa: “Mi piacerebbe essere innamorato, perché mi fa scrivere canzoni”. “La mia ‘Destinazione Paradiso’? Non la so definire, è un’energia che non sta qui”, conclude.

Pubblicato il 02/08/2024 12:52

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