E’ mistero sulla morte di Massimo Manni
- Ieri non si è presentato all’appuntamento con la sorella che ha lanciato l’allarme
- Vicino al corpo, tracce di sangue. La casa era in disordine
- Sul posto è intervenuta la Scientifica e il pm ha disposto l’autopsia
Massimo Manni, 61 anni, regista televisivo (La7), è stato trovato senza vita nella sua abitazione sita sulla Circonvallazione Clodia, a Roma. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto sul pavimento, nella stanza da letto. Accanto al cadavere, alcune tracce di sangue. La porta d’ingresso era chiusa ma senza mandate e la casa in disordine.
L’allarme lanciato dalla sorella
A lanciare l’allarme è stata la sorella. Manni avrebbe dovuto incontrarla ieri pomeriggio ma non si è presentato all’appuntamento e non ha risposto alle sue chiamate. In serata, la macabra scoperta.
Disposta l’autopsia
Il pm di turno ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio e ha disposto l’autopsia sul corpo del regista tv. Sul posto è arrivata la Scientifica per i rilievi del caso. Al momento, non è esclusa alcuna ipotesi.
Lavorava per La7
Massimo Manni lavorava per La7. Tra le sue regie, oltre al telegiornale, lo storico “Processo” di Aldo Biscardi e “Otto e mezzo” di Lilli Gruber.