12 Gennaio 2024, 13:31
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Giovedì 11 gennaio Luca Argentero è tornato ad indossare i panni del dottor Andrea Fanti nel medical drama campione di ascolti “Doc – Nelle tue mani”, giunto alla sua terza stagione. Davanti al video, per i primi due episodi dal titolo “Risvegli” e “Lasciar andare” c’erano 5.113.000 spettatori per il 26.9% di share. La serie ha stravinto la prima serata battendo il match di Coppa Italia Juventus-Frosinone e la soap turca “Terra Amara”. Tra i nuovi acquisti di questa stagione figura Giacomo Giorgio, l’attore napoletano noto per aver interpretato Ciro Ricci in “Mare Fuori” ma anche per i suoi ruoli in “Noi siamo leggenda” e “Per Elisa” la fiction Rai ispirata alla storia di Elisa Claps in cui ha vestito impersonato il fratello Gildo.
In “Doc – Nelle tue mani 3”, Giacomo Giorgio impersona Federico Lentini, uno dei tre nuovi specializzandi del Policlinico Ambrosiano di Milano. Federico Lentini vorrebbe lavorare nello studio oculistico del padre ma viene costretto dal genitore a fare la gavetta in ospedale. Viziato, svogliato e presuntuoso, ha davanti a lui sei mesi di tirocinio nel reparto di Medicina Interna. Grazie all’amicizia con il dottor Fanti, lo specializzando comprenderà che il suo destino è diverso da quello che sembrava già tracciato.
In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Giacomo Giorgio racconta come è arrivato a far parte del cast di “Doc – Nelle tue mani”: “Grazie alla RAI che in questi anni mi ha dimostrato stima, affetto, voglia di tenermi nei progetti che ha. Con Jan Michelini, il regista, ci siamo subito voluti bene. Non ho avuto dubbi, anche se all’inizio, lo ammetto, ero un po’ reticente”.
“Uscivo da una famiglia grande e affiatata come quella di ‘Mare fuori’ – ha spiegato – Entro in un’altra famiglia come quella di Doc, alla terza stagione, con una squadra di lavoro avviata…Non è sempre facile entrare in questi grandi cast in corso d’opera. Ma tutti i miei dubbi sono svaniti il giorno in cui ho letto il copione con gli altri. Lì ho capito anche il segreto del successo di Doc, lo stesso di ‘Mare fuori’: il legame molto forte tra gli attori e con il regista. È qualcosa di viscerale, al punto che tu non hai bisogno di provare la scena perché già sai cosa succederà, cosa faranno gli altri”.
Giacomo Giorgio ha speso belle parole per Luca Argentero: “In ogni serie c’è il protagonista che, a prescindere dal talento, deve fare da modello per tutti gli altri. È quello che ha più scene ed è quello che, per tutti i 6 – 7 mesi di lavorazione, tiene il morale alto. Luca è stato un pilastro: in 8 mesi di lavoro è sempre stato un esempio di puntualità e professionalità. Ha una memoria perfetta”.
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A proposito del suo personaggio, l’attore 25enne ha detto: “Oculista, figlio di papà, milanese fighetto. Sembra avere un futuro già scritto, nel senso che vuole ereditare la clinica di suo padre, non gli frega molto di fare il medico, ma vuole godersi la vita, viaggiare. La figura paterna è molto invadente e lui è costretto a entrare a medicina interna, a fare questi 6 mesi altrimenti suo padre non gli darà le chiavi del futuro che desidera. Apparentemente è antipatico, spocchioso e saccente, indifferente a quello che accade in ospedale e non lo nasconde. Poi, però…Doc avrà un ruolo fondamentale, gli mostrerà cosa significa fare il medico. Federico è un personaggio pieno di contraddizioni, per niente statico: ruoli come questo sono oro per gli attori”.
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12 Gennaio 2024, 13:31