Ghali pubblica su Instagram un lungo post per presentare il nuovo singolo “Niente panico” che nasce da una vicenda personale molto dolorosa. L’artista ha affrontato un periodo difficile a causa delle condizioni di salute della madre che ha dovuto affrontare un intervento chirurgico per un tumore. Nel lungo post, il rapper spiega che la stesura del brano è stata una specie di terapia per i momenti di dolore e sconforto seguiti alla diagnosi. Il rapper aggiunge che il nuovo brano, venutogli in aiuto in quei giorni, è “una cura” per chiunque stia attraversando un momento difficile. “Mia mamma si doveva operare, un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Quando ci siamo svegliati quella mattina, il cielo era grigio. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto”, inizia così il racconto che accompagna due scatti, uno dell’artista e uno in cui tiene la mano della madre in ospedale.
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Il lungo post di Ghali su Instagram: “Ho pensando più volte di smettere di fare musica”
Ghali prosegue raccontando ai suoi fan la paura di quei giorni, le riflessioni sul senso di tante cose materiali e la tentazione di mollare tutto: “La paura che mia mamma non riuscisse a superare l’operazione era sempre più forte. In quei giorni mi facevo mille domande: cosa dovrei fare prima che entri in sala operatoria? Come devo passare questi ultimi giorni con lei? Dovremmo guardare dei film insieme? Basteranno le preghiere che abbiamo fatto insieme? Come affronterò il tour in arrivo? Ha senso che io stia scrollando tik tok? E se me ne pentissi? A cosa servono tutti sti soldi e questo successo?”. Poi quel pensiero che sfiora Ghali di mandare tutto all’aria e ricominciare: “Ho pensando più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo. Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse ‘Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica’”.
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“Ho capito di avere scritto la canzone più importante della mia vita”
La musica come conforto e come terapia: “Spesso andavo a prendermi una boccata d’aria nel giardino dell’ospedale e quel giorno ero lì. Ho messo le cuffie e ho schiacciato play su ‘niente panico’. Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso. Il vento intorno a me si sollevò, ho sentito una carezza e le mie lacrime scivolavano sul viso fino a finire sul prato, i cespugli intorno si muovevano”. Poi l’epilogo, per fortuna positivo, e la gioia di ricominciare a fare musica con il cuore più leggero: “In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene. Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita”.
“Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perchè qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura”, conclude l’artista.
