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Gerry Scotti parla del suo stipendio: “Ho abbastanza soldi per non farmi comprare”

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24 Settembre 2024, 16:44

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Gerry Scotti, in una lunga intervista rilasciata al settimanale “Gente”, ha parlato del suo stipendio e dei 40 anni trascorsi dai suoi esordi in tv. Ma non solo. Il conduttore de “La ruota della fortuna” si è soffermato sul suo amore per il pubblico che gli è rimasto sempre fedele. “Ora piaccio molto anche ai gay, mi onora la cosa. E vado fortissimo tra le signore dopo gli ottanta”, svela. Gerry Scotti ammette di non essere “il calciatore” che ha guadagnato di più, ma da 40 anni “gioca” in serie A: “Da buon mediano ho i soldi sufficienti per ritenermi appagato e per non compiere nessuna scelta per soldi. A me non mi compri”. Da sempre lavora senza l’aiuto di un manager: “Non ho mai avuto bisogno. Tutto quello che guadagno è mio. Siamo in pochissimi a non averne uno: l’unica altra persona che mi viene in mente è Maria De Filippi, anche lei della provincia di Pavia come me”.

Gerry Scotti (Foto Instagram)

“Quando sei un Bonolis, un Fiorello, un Carlo Conti, un Amadeus un manager ti fa da filtro”

Il conduttore racconta dei suoi esordi: “Vengo dalla bassa, una famiglia semplice, umile. Sono figlio di una Italia che è cresciuta, quella dell’Albero degli zoccoli, ma che ha sofferto. Mio nonno faceva il pane, l’altro il vino. Ho cominciato da ragazzo. Ho studiato Giurisprudenza all’università e poi come un cretino non ho dato gli ultimi due esami. Però i contratti li sapevo leggere e capivo dove stava l’inghippo. Ecco, forse a una cosa serve avere un manager: a dire no. Quando sei un Bonolis, un Fiorello, un Carlo Conti, un Amadeus un manager ti fa da filtro”. Poi ammette: “Ho  lavorato con tante donne, ma nessuna di loro ci ha mai provato”. Negli anni ’80, lavorava come deejay a Ibizia con Claudio Cecchetto, Linus e Sandy Marton, il più bello. “Le più belle le prendeva lui e poi arrivavamo noi come gli squali – ricorda – Ci siamo divertiti. Erano gli Anni 80, eravamo ragazzi”.
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Gerry Scotti (Foto da video)

“Silvio Berlusconi di me disse: ‘Questo qui mi sembra un ragioniere della Brianza’”

Il conduttore è tornato su Canale 5 con “Tu sí que vales”, il programma di talenti di Maria De Filippi, e ogni giorno è impegnato prima del Tg5 con “La ruota della fortuna”, la sua trasmissione del cuore: “Il giorno del mio compleanno mi chiama Pier Silvio Berlusconi e mi dice: ‘Il mio regalo non è una torta, non è una bottiglia, non è un orologio. Ma l’anno prossimo se vuoi puoi rifare la Ruota, ho comprato i diritti’”. Poi rivela i suoi rapporti con Silvio Berlusconi: “Silvio mi accettò obtorto collo, noi che abbiamo fatto il classico il latino lo sappiamo… Fu Claudio Cecchetto a impormi come conduttore di Deejay Television. ‘Ma questo qui mi sembra un ragioniere della Brianza’, disse il Presidente. Ai funerali di Raimondo Vianello mi disse: ‘Un giorno ho detto che assomigliavi a un ragioniere della Brianza. Ma adesso ti dico che quando arrivo in un posto e c’è la tua faccia in tv, io mi sento a casa’’. Il più bel complimento ricevuto da un uomo di televisione. Perché lui la televisione l’ha sognata, l’ha voluta, l’ha creata, l’ha fatta”.

Gerry Scotti (Foto Instagram)

“Ho una carnalità che acchiappa. Non sono bello, sono un tipo”

Gerry Scotti racconta come si svolgono le sue giornate tra gli studi di registrazione: “Comincio alle nove del mattino e finisco alla sera – ammette -, che c’è di strano? Mio papà faceva l’operaio, ha lavorato tutte le notti della sua vita alle rotative del ‘Corriere della Sera’ e nessuno mai si è chiesto: ‘Oddio come fanno gli operai’. E poi basta organizzarsi. Io ho fatto la mia vita, sono sempre andato in vacanza. Quest’estate ho anche scritto il mio prossimo libro che uscirà in autunno. Titolo: ‘Quella volta che’”. Poi scherza: “Sono il badante per milioni di persone, sono il vicino di casa a cui puoi lasciare il cane, quello cui puoi chiedere di andare a dare la pastiglia per la pressione alla mamma perché te ne sei scordato. Sono quello di cui ti fidi. Tranquillizzo il pubblico. Una bella responsabilità. L’ho maturata. Siamo in pochi, è una bella sensazione”. “Ho una carnalità che acchiappa – ammette -. Non sono bello, sono un tipo. Avrà anche lei delle amiche cui piacciono i brutti”.
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Gerry Scotti con il figlio la nuora e i nipotini (Foto di “Chi”)

Gerry Scotti parla del suo stipendio: “Se avessi avuto un manager, avrei potuto guadagnare di più”

Il popolare conduttore ammette che anche lui ogni tanto si arrabbia sul lavoro: “Sono andato anche io su Striscia – scherza -. C’è di buono che non me la prendo a vuoto. Magari dico: ‘Chi è quello stronzo che ha spento la luce?’. Poi quello lo trovo, e gli offro da bere. Un po’ io sopporto loro e un po’ loro sopportano me. Di tutti i fuorionda che ho sentito e che mi hanno infastidito, ecco, il peggio sono state le offese sul fisico, sulla persona, sul sesso. Ma non mi faccia fare nomi”. Nell’ambiente si pensa che vista la sua notorietà in tv avrebbe potuto aspirare a cose più grandi, come ad esempio Sanremo: “Ho avuto la fortuna di iniziare a un livello alto e di andare avanti da lì in poi. Non ho mai avuto bisogno di cambiare casacca, di chiedere, di mettermi in lista, di fare provini, di arrampicare. Se avessi avuto un manager, avrei potuto fare e guadagnare di più”.

“Stefano De Martino? Fa programmi più importanti di me”

Gerry Scotti non ha mai avuto un manager ma è molto amico del più famoso, Lucio Presta.  “Amadeus ha scelto il manager più bravo che c’è: il mio amico Lucio Presta – spiega -. Uno dei pochi che mi chiama Virginio, anzi Virgi’. Ogni tanto pensiamo a come sarebbe andata se avessimo lavorato assieme, ma ci diciamo che è meglio così: non ci siamo rovinati l’esistenza”. Lucio Presta e Amadeus hanno litigato arrivando anche alle vie legali. Gerry Scotti sulla questione ammette: “La ragione non la so. Però entrambi hanno avuto grandi vantaggi dalla loro unione. E quando queste unioni finiscono, solitamente non finiscono bene. Poi, lo dico sempre, hanno litigato anche i Beatles…”. “Cosa penso di Stefano De Martino al posto di Amadeus? Nasce ballerino e in quel mondo si fanno un mazzo così. È frutto di qualcosa di molto rigoroso. Però ha imparato a superare la rigidezza tipica della danza. Ha il sorriso, la disinvoltura e la bellezza per potercela fare. Anzi ce l’ha già fatta, fa programmi più importanti di me”.

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24 Settembre 2024, 16:44

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